Lettere di Mons. Bertolone agli studenti
Pubblica Istruzione Calabria

Lettere di Mons. Bertolone agli studenti

domenica 15 settembre, 2013

CATANZARO, 15 SETTEMBRE 2013 - Riceviamo e pubblichiamo le lettere di Monsignor Vincenzo Bertolone indirizzate agli studenti delle scuole medie e delle scuole superiori.

«Carissimi studenti delle scuole medie,
vi raggiungo all’inizio del nuovo anno scolastico per rinnovarvi la mia amicizia e il mio grande affetto.
Settembre è il mese della ripartenza, della ripresa delle attività sospese, in tutto o in parte, durante la parentesi estiva, soprattutto nel mondo della scuola.

Come negli anni precedenti, vi ritroverete ai nastri di partenza provando come gli atleti sentimenti contrastanti: l’entusiasmo di mettersi in gioco, la gioia di riabbracciare i compagni, la speranza di vivere un anno scolastico di scoperte interessanti, ma anche la malinconia per l’estate finita, unita al timore degli ostacoli da affrontare, pensando di non essere all’altezza di farcela. Un groviglio di emozioni non facili da gestire, ma che sono il bello della vostra età e, permettetemi, motivo di nostalgia per noi adulti.

Diamoci la mano: camminiamo insieme. A voi tutti auguro che la scuola che ricomincia sia un’occasione per scoprire e imparare non solo ciò che sta scritto sui libri, ma la bellezza della vita. Ai vostri insegnanti e professori esprimo gratitudine per l’impegno ed il lavoro che si accingono a profondere. Ai vostri genitori dico che debbono a trovare la forza e gli stimoli per sentirsi coinvolti in un processo educativo che è completo ed efficace solo se vede appaiati e complementari i ruoli degli insegnanti e dei genitori.

Vi auguro di poter godere di tutto il bene che nella scuola già c’è e di aiutare, con la vostra tenacia, gli adulti che hanno il potere di cambiare le cose a farle per davvero. Vi auguro di assaporare il gusto della conoscenza, di riempire il vostro zaino variamente “griffato” con la bellezza delle lettere, con la saggezza delle scienze matematiche, e dell’esperienza della storia. Ogni materia sia uno scalino per farvi salire nella scala dell’umanità, uno stimolo forte per diventare grandi nella vita. Vi auguro che ogni compagno di scuola sia un vero amico con cui condividere sogni e fatiche.
Con tanta simpatia, buon anno scolastico!
Mons. Vincenzo Bertolone»[MORE]

SCARICA LETTERA ONTEGRALE

«Carissimi studenti delle scuole superiori,
non di certo per consuetudine, ma perché desidero esservi vicino all’inizio del nuovo anno scolastico, mi è gradito inviarvi questo saluto.

Da quando il Santo Padre mi ha destinato alla guida pastorale della nostra arcidiocesi ho più volte avuto modo di incontrarvi tra i banchi e nelle varie attività promosse dalle associazioni cattoliche e dagli uffici diocesani. Ebbene, ho letto ogni volta nei vostri occhi ansia e speranza, inquietudine e voglia di sognare ed un grande interrogativo: ce la faremo?

Il mondo che ci circonda e la società nella quale viviamo inducono ad adottare la filosofia del laissez faire: lascia fare, tira a campare, vivi e lascia vivere: è ciò che la contemporaneità spesso propone a chi si chiede come cambiare, in meglio la realtà che ci circonda. La vita, voi lo sapete meglio degli adulti, non è solo affrontare problemi pur gravi di lavoro e di tempo libero, ma c’è da avere cura dello spirito coltivandolo con la poesia, la musica, il mistero e tanto altro. Aspetti molteplici di un sentimento che alla vostra età possiede una forza impetuosa: l’amore. Una finestra sul cielo, l’architrave della civiltà che vorremmo, ma che proprio a causa dell’apatia facciamo poco per edificare. Si dice: perché rischiare, perché metterci in gioco, perché credere che sopra e dentro di noi esista Qualcuno capace di guidarci e di sostenerci nelle scelte di ogni giorno?

Ed io, invece, vi dico di non temere di assumere delle responsabilità. Papa Francesco, in diverse occasioni, ha rilanciato l’invito a sentirvi protagonisti di una stagione di cambiamento con coraggio e determinazione. Facendo mie le sue parole, vi esorto ad attivare un processo di rinnovamento etico e culturale facendo leva sulla vostra voglia di libertà insofferente di ogni compromesso e nemica dell’apatia e della navigazione a vista.

Nei giorni in cui a Palermo si è celebrata la beatificazione di don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993 per aver rifiutato di piegare il Vangelo al volere dei boss, un gruppo di vostri coetanei ha assunto, simbolicamente, un preciso e consapevole impegno: "Tolgo spazio alla mafia quando rifiuto le raccomandazioni; quando coltivo l’interesse per la mia città; quando ogni giorno cerco di comprenderne i problemi, capirne i bisogni, conoscere le sue risorse; quando non accetto compromessi con la mia coscienza; quando invece di cedere alla tentazione della vendetta, troviamo il coraggio di perdonare, il coraggio di amare".

È questo è l’augurio che vi rivolgo: non solo di essere comunque bravi studenti, desiderosi di accrescere il bagaglio delle conoscenze, ma di essere cittadini consapevoli e, nel candore della vostra gioventù, buoni maestri per i tanti che hanno perduto la forza dei sogni e vivono sempre più soli potenziali prede della paura.
In bocca al lupo, ragazzi!
Mons. Vincenzo Bertolone»

SCARICA LETTERA INTEGRALE

Notizia segnalata dalla Curia di Catanzaro
Articolo approvato, redatto e pubblicato da Alessia Malachiti


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Pubblica Istruzione.