Estero

Libera 30 serpenti nell'ufficio del fisco per protestare contro la corruzione dei funzionari

NEW DELHI, 1 DIC 2011 - Era stanco di non essere ascoltato e di non ottenere risposta alla sua richiesta di un appezzamento di terreno per costituire un allevamento di rettili. Hakkul, un incantatore indiano di serprenti, ha così di protestare contro la burocrazia e una presunta corruzione, liberando nell'ufficio comunale di Haraiya (India nord-orientale), una trentina di serpenti, tra cui alcuni cobra. [MORE]


L'incantatore ha poi spiegato di aver depositato a suo tempo una richiesta per poter avere in concessione gratuita, come prevedono le leggi locali in favore dei cittadini più poveri, un lotto sul quale costruire un serpentario per tenervi i suoi 'compagni' di lavoro: gliel'avevano promesso le autorita' competenti, ha precisato, ma, ha proseguito Hakkul "Siccome mi sono rifiutato di pagare bustarelle, nessuno mi ha dato retta" ha spiegato l’artefice della singolare protesta. Immancabilmente negli uffici si è scatenato il panico, ma per fortuna nessuno è rimasto vittima dei morsi dei serpenti, alcuni dei quali velenosi.

Subhash Mani Tripathi, responsabile dell'ufficio, ha ribadito alla protesta di Hakkul "Non esistono norme per tale tipo di attivita' professionale. Invece di aspettare una risposta scritta, che gli avremmo senz'altro dato, Hakkul ha scatenato il panico con i suoi serpenti". Controreplica dell'uomo: "Erano due anni che aspettavo. Sono un ambientalista convinto, e ho chiesto aiuto al governo. Dopo aver pazientato cosi' a lungo, non mi restava che portare i miei serpenti all'ufficio e lasciarceli".

 

Sara Marci