L’Istituto Nazionale Azzurro dalla parte dei più deboli
Chiesa e Società Lazio Roma

L’Istituto Nazionale Azzurro dalla parte dei più deboli

lunedì 11 febbraio, 2019

«Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me» (Mt 25,40). A distanza di migliaia di anni, queste parole risuonano ancora oggi ai nostri cuori  chiamati a fare dell’amore fraterno la regola di vita. Nell’altro da sfamare, vestire, aiutare, visitare si incontra il volto di Cristo affamato, assetato, forestiero, nudo, malato. Queste parole di Gesù scavano i cuori fino a muovere tante persone di buona volontà a pensare il bene, a farlo, a progettarlo. È con questo intento che nasce dalla mente e dal cuore del Cav. Lorenzo Festicini l’Istituto Nazionale Azzurro il primo Agosto del 2017 dal forte desiderio di creare un centro studi culturale in cui accogliere ragazzi e chiunque volesse parteciparvi. «Il nome Azzurro – ci spiega il Fondatore –  deriva dal significato del colore stesso: emblema di lealtà e idealismo». l’Istituto è un’associazione umanitaria operante in territorio nazionale ed internazionale, che persegue finalità culturali, di studio, di ricerca e di solidarietà favorendo ed incentivando il dialogo e lo scambio interculturale ed interreligioso tra i popoli; apolitica e apartitica, senza scopo di lucro.

«la finalità primaria – prosegue Festicini –  è divulgare il senso civico, il significato di giustizia e di fede, il rispetto delle Istituzioni dello Stato e della Chiesa, attraverso incontri, giornate di sensibilizzazione, letture collettive, momenti di formazione e  confronto tra i partecipanti e i Membri del nostro Comitato Scientifico: figure altamente professionalizzate, tra cui Medici, Avvocati, membri delle forze dell’ordine e Prelati che, attraverso il loro impegno, offrono in maniera gratuita un valido spunto di riflessione»

Al Presidente, fortemente impegnato nell’aiutare le giovani generazioni a stare lontano dalle diverse forme di criminalità organizzata, chiedo come contrastare questa grave piaga e mi risponde con semplicità che «è un percorso non semplice, fatto di ostacoli, di tante domande e di troppe poche risposte. Mi viene in mente uno degli ultimi episodi di cronaca che ha visto protagonista un’ imprenditrice reggina, vittima di un incendio doloso che ha distrutto completamente il suo negozio. Insieme ai membri dell’Istituto abbiamo partecipato prima, alla manifestazione di denuncia e successivamente abbiamo contribuito a sistemare il suo negozio. Penso che il punto fondamentale sia di partire dai piccoli gesti».

Tra le personalità insignite del Premio isituito dall’Istituto anche Papa Francesco. «l’Istituto Nazionale Azzurro nasce come un’associazione laica, - ribadisce il cavaliere –  ma l’impronta che vogliamo dare è quella dei Valori Cristiani, per questo come primo insignito del nostro riconoscimento ho voluto fortemente che fosse il Santo Padre. Quel giorno è  stato ricco d’emozione e allo stesso tempo di responsabilità. Portare all’attenzione di Papa Francesco il nostro impegno è stato motivo di grande orgoglio».

In conclusione della nostra chiacchierata ho chiesto al Presidente Festicini il suo rapporto con la fede e di descrivermi l’Istituto utilizzando tre colori e così mi ha risposto:  « la Fede è affidare a Dio la mia vita perché abbia il vero senso della mia esistenza e tra i colori, naturalmente sceglierei l’azzurro e poi il verde come la speranza, l’armonia e l’amore, ed il rosso come simbolo di forza di volontà e sacrificio».

Don Francesco Cristofaro 


Autore
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