PISA, 15 MARZO 2015 - Un’insolita sfida avrà luogo nei prossimi giorni: lumini contro pizza, ovvero: Pisa o Napoli? Il presidente della commissione nazionale italiana per l’Unesco, Giovanni Puglisi, ha infatti dichiarato che il prossimo 19 marzo si deciderà quale sarà l’evento o prodotto italiano che verrà candidato a Parigi per essere inserito nella lista del Patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco. Un riconoscimento prestigioso e con ritorno notevole dal punto di vista turistico, del quale già diverse realtà italiane possono fregiarsi.
La spettacolare Luminara si svolge a giugno a Pisa annualmente, in occasione della ricorrenza del santo patrono della città, Ranieri. Al tramonto la città viene oscurata da ogni illuminazione elettrica e monumenti e palazzi risplendono al chiarore di decine di migliaia di lumini piazzati strategicamente collocati sulle facciate degli edifici e in riva all’Arno.[MORE]
La candidata italiana del ministero dei Beni culturali per l’inserimento nel patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco è proprio questa suggestiva manifestazione toscana. Il ministero delle Politiche agricole supporterà invece qualcosa di decisamente diverso sotto l’aspetto…scenico, ma di certo non meno gustosa: la pizza napoletana. Su quest’ultima le parole non servono, o meglio la parola è lasciata al palato, essendo tale pietanza ben nota all’immaginario del mondo intero.
Chi la spunterà alla fine è difficile prevederlo. I lumini appaiono leggermente avvantaggiati dal fatto che la pizza sia già per certi versi inserita nel patrimonio Unesco, quale componente della celebrata Dieta Mediterranea. Quel che è certo è che lumini e forni a legna manterranno la sfida infuocata fino all’ultimo.
Raffaele Basile