Cronaca

M5S, individuato presunto hacker piattaforma Rousseau: è un 30enne veneto

MILANO, 6 FEBBRAIO - La Polizia ha individuato il presunto responsabile dell'attacco hacker della scorsa estate alla piattaforma Rousseau, il sistema per le votazioni online e le attività politiche del Movimento Cinquestelle. Si tratta di un trentenne veneto, a cui sono risaliti gli uomini della polizia postale di Milano e del Cnaipic, il Centro nazionale contro i crimini informatici. [MORE]

Perquisita la casa Gli uomini della Polizia postale si sono presentati a casa sua con un decreto di perquisizione ed ispezione informatica emesso dalla procura di Milano, anche con l'obiettivo di accertare se vi siano altre responsabilità nelle intrusioni informatiche che sono state realizzate.

L’accesso abusivo alla piattaforma era avvenuto l’estate scorsa, appena 24 ore dopo l’inaugurazione del rinnovato sistema operativo del Movimento Cinquestelle: il pirata informatico era riuscito a rubare i dati sulle votazioni online così come le password e poi creato (e in seguito cancellato) un minisito per spiegare i rischi. L’hacker inoltre — Evariste GalOis il suo nick — poi scomparso dal web, si era in qualche modo “autodenunciato”. Il 2 agosto aveva raccontato come era riuscito, in modo semplice e senza strumenti particolarmente sofisticati, a bucare la piattaforma, rubare dati degli utenti registrati, visionare le donazioni, le votazioni online e raccogliere le password.

L’uomo è ora iscritto nel registro degli indagati della procura di Milano, nell’indagine condotta dal dirigente della polizia postale Salvatore La Barbera e coordinata dal pm Alberto Nobili, con l’accusa di accesso abusivo a sistema informatico. Ad avviare l’indagine era stata una denuncia dei gestori di Rousseau.

 

Giuseppe Sanzi