ROMA, 25 FEBBRAIO 2014 - A circa un'ora dall'inizio del dibattito alla Camera dei deputati, il primo intervento del Movimento 5 Stelle ha scaldato gli animi in aula. Carlo Sibilia, parlamentare del M5s, con il suo discorso ha infatti sollevato le proteste fra i banchi del Pd ed è stato richiamato dalla presidente della Camera Laura Boldrini, con cui si è scontrato.
Fin dall'esordio dell'intervento di Sibilia si sono avvertiti i brusii fra i banchi del Partito Democratico, a causa dell'incipit: "Caro sindaco di Firenze nominato presidente del Consiglio". Durante l'intervento, poi, sono state numerose le provocazioni al neo-presidente del Consiglio. "Avete allergia alla verità?"- con queste parole Sibilla ha incalzato Renzi, proseguendo: "Lei parla tanto e non dice niente oppure dice una cosa e fa l'esatto opposto. Come se fosse Antani, mi verrebbe da dire". [MORE]
Sibilla ha poi proseguito: "C'è bisogno di fatti e le scuole ad esempio non hanno bisogno di simboli, ma di carta igienica. E poi come pensa di trovare le coperture a quanto promesso? Andando di nuovo alla Ruota della fortuna? Comprando una vocale? Ah Matte, sveglia". Proprio in questo frangente Laura Boldrini ha richiamato per la prima volta il deputato: "Usi un linguaggio consono a quest'Aula. Il suo tono è totalmente gratuito".
Lo scontro è proseguito con un secondo richiamo della presidente della Camera: "Si esprima in modo adeguato se vuole attenzione". Infine Carlo Sibilia ha sferrato 'la stoccata finale', definendo il nuovo presidente Renzi e il ministro Padoan "due figli di Troika".
A questo punto la presidenza gli ha tolto definitivamente la parola, sottolineando che erano terminati i sei minuti a disposizione. Sibilia ha replicato con un gestaccio e il collega Alessandro Di Battista ha affermato: "Ora cronometriamo gli interventi di tutti gli altri".
Valentina Vitali
(Foto: www.albertobrandani.net)