MILANO, 12 NOVEMBRE 2012- La perturbazione che, in queste ore, sta imperversando mezza Italia, si sta spostando verso Nord-Est e in parte est Sardegna, Campania e Sicilia. Maltempo forte sulla Toscana. Preoccupazioni in Friuli Venezia Giulia. Massima l’allerta in Veneto, dove la protezione civile del Veneto sta monitorando lo stato idrogeologico e idraulico a causa delle fitte piogge che hanno determinato l’aumento del livello dei fiumi e di tutta la rete di canali minori. Ieri, a Venezia la massima di marea og ha raggiunto i 149 centimetri. Momenti critici anche a Vicenza, dove si è sfiorata l'esondazione, con un livello massimo di 6 metri del fiume a Ponte degli Angeli.
La situazione più critica però, si riscontra in Toscana. A causa del maltempo che l’ha flagellata ieri, sono 5.000 gli abitanti della provincia di Massa Carrara coinvolti, in particolare a causa del danneggiamento subito dalle loro abitazioni. A ciò si aggiunge che, secondo la protezione civile, da ieri sera 700 utenze elettriche erano ancora scollegate dalla linea a causa del danneggiamento di cabine di smistamento. Per il sindaco di Massa, Roberto Pucci, "Oltre un migliaio di case danneggiate dall'acqua e dal fango, la rete stradale della collina lesionata, otto ponti distrutti o da rifare, la piana tra l'autostrada e il mare ancora allagata". Per oggi, le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse. [MORE]
Stessa decisione per il Comune di Lucca. Situazione difficile anche a Pisa e provincia, “Invitiamo i cittadini di Migliarino, Nodica, Avane, Filettole e Vecchiano, in provincia di Pisa, a lasciare i piani bassi delle case e a salire a quelli superiori in vista della piena del Serchio attesa nelle prossime ore", ha il dichiarato il Prefetto di Pisa, Francesco Tagliente. Inoltre, danni e allagamenti anche a Livorno.
Il maltempo ha colpito, ieri pomeriggio, anche Roma dove si è abbattuto un nubifragio. Restando nel Lazio, rimane critica la situazione a Civitavecchia, dove tutti i quartieri delle zone basse si sono allagati ieri, Attenzione per l'Alto Lazio, in particolare per la provincia di Viterbo.E, in riferimento al maltempo, ieri il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, si è rivolto all’Ue, evidenziando che, “È necessario e urgente un programma nazionale per la sicurezza e la manutenzione del territorio, che rappresenta una misura infrastrutturale per la crescita. Ue ci liberi da vincoli del Patto di stabilità”.
Comunque sia, per i meteorologi, da martedì a domenica, poi tornerà il bel tempo.
(Fonte: Ansa. Fotogramma: Corriere della Sera)
Rosy Merola