FIRENZE, 2 GENENNAIO - La paralisi dei treni dovuta alla nevicata del 17 dicembre potrebbe costare alle Ferrovie almeno un milione e 300 mila euro. A tanto ammonta la somma che la Toscana chiedera’ come multa per i disagi sulla rete regionale. La sanzione arriva dopo la polemica sollevata dal presidente della Regione, Enrico Rossi, che a caldo aveva annunciato esposti in procura e una class action contro Ferrovie. Il 17 dicembre Firenze e’ diventata un vero e proprio collo di bottiglia ’italiano’ per treni e auto: i convogli dell’alta velocita’ non sono stati in grado di entrare nella stazione centrale, strategica per i collegamenti tra nord e sud della Penisola; mentre l’A1 e’ rimasta bloccata fra Incisa e Firenze sud. [MORE]
Centinaia sia i passeggeri costretti a bivaccare negli scali ferroviari della citta’ sia gli automobilisti intrappolati per l’intera notte in autostrada. Situazione non migliore nel centro cittadino paralizzato dalla neve, tanto che la struttura della Fortezza da Basso e’ stata trasformata in un vero e proprio centro di accoglienza per le ’vittime’ del maltempo. Sul versante del trasporto ferroviario, le difficolta’ non hanno riguardato solo i collegamenti nazionali. I contraccolpi sono stati pesanti anche sulle tratte regionali.
Ecco che la Toscana si e’ mossa infliggendo a Trenitalia una multa: il servizio locale e’ regolato da un contratto (firmato a fine 2009) in base a cui la Regione - spiega il sito delle Fs - paga ’’un corrispettivo annuo di circa 237,7 milioni di euro’’ a Trenitalia che e’ chiamata a garantire ’’standard qualitativi riguardo a puntualita’, affidabilita’, affollamento, pulizia, comfort, informazione e monitoraggio’’. Nei giorni scorsi, Ferrovie e Autostrade hanno annunciato rimborsi per gli automobilisti e i passeggeri rimasti intrappolati dalla neve. Ma se i destinatari di questi indennizzi saranno i singoli cittadini, il milione e trecentomila euro chiesto dalla Regione potra’ avere ricadute sulla collettivita’: ’’Investiremo la cifra interamente nel potenziamento e nel miglioramento della qualita’ del servizio ferroviario regionale’’, ha spiegato il presidente toscano Rossi, che confida anche nella magistratura.
La procura di Firenze ha aperto un’inchiesta sulla base degli esposti in cui la Regione cita, fra gli altri, il Gruppo Fs, Autostrade e Anas. ’’La Toscana - e’ scritto nell’esposto - si e’ trovata a subire un collasso della mobilita’ ferroviaria, autostradale e stradale. L’Italia e’ stata letteralmente tagliata in due’’.
(ANSA)
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