Cultura e Spettacolo

Man on the moon

WASHINGTON, 16 luglio – Erano gli anni della rivoluzione sessuale, dell’emancipazione giovanile, del movimento studentesco, erano gli anni di Woodstock, dei Beatles e dei Rolling Stones, negli Stati Uniti e nel Mondo si viveva una fase di trasformazione sociale ed individuale di grande spessore, dopo il periodo buio delineato dal post-guerra e dell’inevitabile fase di transizione che ha caratterizzato gli anni ’50.

 Era il 16 luglio del 1969, proprio come oggi ma 50 anni prima, un evento politico, culturale ed altamente tecnologico ha tenuto in suspense l’intero Pianeta ed oltre. Nella missione denominata Apollo 11, gli astronauti Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Micheal Collins, si resero protagonisti del primo allunaggio della storia. 

Al quinto tentativo, l’equipaggio della NASA, a bordo del razzo Saturn V, venne lanciato dal Kennedy Space Center, alla volta del satellite terrestre,  riuscì a completare la spedizione spaziale e quattro giorni dopo quel 16 luglio 1969, proprio Armstrong, pose il primo piede sulla Luna. La prima “passeggiata lunare”, fu trasmessa in diretta televisiva, in tutti gli angoli del Mondo ed ancora indimenticata, restò la frase di Armstrong:- “ Un piccolo passo per l’uomo, ma un grande passo per l’umanità”, pronunciata, dall'uomo mentre piantava la bandiera a stelle e strisce sul manto lunare. La durata complessiva della missione, fu di 8 giorni, 3 ore, 18 minuti e 35 secondi terminò con l'ammaraggio nell'Oceano Pacifico, il 24 luglio. La distanza Terra-Luna percorsa fu di 348.400 chilometri, in andata e poi in ritorno: come fare per un totale di diciannove volte il giro della Terra in corrispondenza dell'equatore.

 Tante le controversie sulla veridicità dell’evento, spunta su tutte la teoria del complotto lunare, secondo cui gli astronauti non sarebbero mai arrivati sul nostro satellite e le prove degli allunaggi addirittura falsificate dalla NASA con la collaborazione del governo degli Stati Uniti, nel panorama della “guerra fredda” in competizione con l’allora URSS, per la conquista dello spazio. Teorie che, anche se smentite, avrebbero insinuato un dubbio su una piccola fetta di popolazione statunitense. 

Al 50esimo anniversario dell’allunaggio, in tante regioni d’Italia, dalla Lombardia alla Sicilia, si stanno preparando numerosi eventi, film e mostre, per celebrare quella storica impresa che possiede anche la magia di riportare indietro nel tempo, negli anni rivoluzionari per eccellenza. Proprio questa sera, tra poche ore, ci sarà una semi eclissi di luna, il satellite si tingerà di rosso, dando vita ad un suggestivo spettacolo celeste, un ulteriore festeggiamento, una casualità  che solo la Luna può far coincidere.

Laura Fantini

fonte immagine blog.it