Dal Consiglio dei Ministri arrivano le prime indicazioni sulla Legge di Bilancio 2025, che prevede interventi per circa 18 miliardi di euro. Tra le principali novità figurano il taglio della seconda aliquota Irpef, i bonus per le famiglie, il superammortamento per le imprese e il rafforzamento delle misure per la sanità.
Una legge di bilancio da 18 miliardi: le priorità del Governo
Il Documento programmatico di bilancio (Dpb) approvato il 14 ottobre dal Consiglio dei Ministri rappresenta il primo passo della manovra economica 2025, che sarà poi discussa nel Cdm del 17 ottobre.
Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha definito la manovra “una prospettiva ormai delineata”, confermando la volontà del Governo di sostenere il potere d’acquisto di famiglie e imprese garantendo al tempo stesso la sostenibilità della finanza pubblica.
Le risorse complessive ammontano a circa 18 miliardi di euro, due in più rispetto alle previsioni iniziali, di cui 4,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni attraverso contributi pluriennali straordinari.
Taglio dell’Irpef e riforma del sistema fiscale
Uno degli interventi più attesi riguarda la riduzione della seconda aliquota Irpef, misura volta ad alleggerire il peso fiscale sui redditi medi.
Il Ministero dell’Economia non ha ancora chiarito la fascia di reddito interessata, ma si ipotizza un taglio di due punti percentuali per i contribuenti fino a 50.000 euro di reddito annuo, con la possibilità di estendere la soglia a 60.000 euro.
Accanto alla riduzione dell’imposta, è prevista una “pace fiscale light”, che interesserà i contribuenti in regola ma con contenziosi pendenti. L’obiettivo è favorire la regolarizzazione spontanea delle posizioni fiscali e ridurre il carico amministrativo.
Aumento dei salari e rinnovo dei contratti
Per contrastare la perdita del potere d’acquisto, il Governo stanzierà 2 miliardi di euro per l’adeguamento dei salari al costo della vita, con incentivi specifici al rinnovo dei contratti collettivi.
La misura punta a sostenere la domanda interna e a ridare slancio all’economia, in un contesto di inflazione ancora elevata.
Misure per le famiglie: ISEE rivisto e nuovi bonus
Alle famiglie saranno destinate 3,5 miliardi di euro in tre anni. Le principali novità includono:
- Revisione dell’ISEE, con l’esclusione della prima casa dal calcolo;
- Bonus nascita e sostegno alla genitorialità;
- Proroga di alcuni bonus edilizi già in vigore;
- Potenziamento dei fondi per la sanità pubblica, pari a 2,4 miliardi di euro.
Superammortamento e incentivi per le imprese
Sul fronte produttivo, il Governo reintroduce il superammortamento per i nuovi investimenti, misura che favorisce la digitalizzazione e la transizione tecnologica.
Le imprese potranno contare su 4 miliardi in tre anni tramite:
- Credito d’imposta per le Zone Economiche Speciali (ZES);
- Rifinanziamento della Nuova Sabatini;
- Proroga del superammortamento secondo il modello “Industria 4.0”.
Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha commentato positivamente il provvedimento: “Finalmente si ripristina Industria 4.0 così com’era”.
Plastic e sugar tax rinviate al 2026
Tra le misure più discusse figura anche il rinvio di plastic e sugar tax al 2026, decisione accolta con favore da Forza Italia, che l’ha definita “una battaglia vinta per tutelare famiglie e imprese”.
Un equilibrio tra crescita e responsabilità
La Legge di Bilancio 2025 cerca di bilanciare stimolo economico e prudenza fiscale, puntando su tre direttrici fondamentali:
- Sostegno al reddito dei cittadini;
- Sviluppo e competitività delle imprese;
- Investimenti in sanità e welfare.
Il testo definitivo sarà approvato entro fine ottobre e successivamente trasmesso a Bruxelles, come previsto dalle scadenze europee.