IN ATTESA DI UN TIFO ESAGERATO
Negli sgabuzzini di via Crespellani vengono riportate alla luce e spolverate le tradizionali strumentazioni sonore da distribuire ai tifosi più incalliti. Ma in giro si sono visti altri congegni fragorosi provenienti direttamente dai recenti mondiali olandesi. Le spesse gradinate del palazzetto di Mulinu Becciu attendono impazientemente centinaia di tifosi, essenziali per trasmettere a Bohumil Vozicky, Stefano Tomasi e Li Kewei quella carica in più che potrebbe fare la differenza in campo. [MORE]Domani sera il terzetto marcozziano si appresta ad affrontare il tris d’assi proveniente da Este. Il club veneto ha fatto vedere tante belle cose nella regular season, classificandosi al primo posto con nove vittorie, quattro pareggi e una sconfitta. Contro la formazione cagliaritana ha conquistato tre punti su quattro disponibili. Ma tra le due contendenti non c’è un abisso e lo testimoniano i singoli parziali che mostrano il divario minimo tra i professionisti che daranno vita a gara uno della semifinale play - off. Il ritorno si disputerà martedì 24, non ci sarà la “bella”.
MATTIA CROTTI, L’IMPREVEDIBILE EX
I giocatori di casa sono tornati dalla trasferta praghese molto soddisfatti. Per cinque giorni si sono allenati assiduamente con due sedute quotidiane assieme ai forti giocatori che gravitano attorno alla prestigiosa società El Nino. Ma gli uomini coordinati dal tecnico Antonio Gigliotti hanno fatto degli incontri inaspettati: nello stesso impianto si sono incrociati con il ceco Richard Vyborny e Mattia Crotti, anche loro nelle terre boeme per affinare la preparazione. E il giocatore di Cortemaggiore, ex Marcozzi, si presenta in via Crespellani come la “variabile impazzita” che con il suo rendimento imponderabile potrebbe determinare il risultato finale. Mattia ha sorpreso tutti quando è riuscito ad imporsi all’andata su Stefano Tomasi e pure su Vozicky nel match di ritorno. Ma il magiostrino quest’anno ha collezionato diverse vittime illustri: Zhao Chang, Stoyanov, Placeck e Chen Ja. Il suo compagno Simoncik ha totalizzato venti vittorie, si è arreso solo a Gavlas, Stoyanov, Zhu Zhou, Bobocica e Spinicchia. Nel caso di Viborny c’è da ricordare come tra le sette sconfitte accumulate, tre le ha subite contro la Marcozzi: Tomasi e due con il connazionale Vozicky.
Il team isolano ha già conosciuto la parola crisi in questa stagione. Dopo un inizio spumeggiante con un girone d’andata terminato senza una sconfitta (quattro vittorie e tre pareggi), dopo il giro di boa ha pagato lo stress accumulato tra campionato, coppe europee e tornei vari. Ed infatti sono arrivate quattro sconfitte e tre successi. Ma dopo quasi un mese e mezzo di pausa la musica potrebbe cambiare nuovamente.
Al rientro in Sardegna la squadra continua ad allenarsi in orari diversi. Anche in notturna per farla abituare al clima partita. In questi giorni si è visto anche il pongista del Tennistavolo Norbello Maxim Kuznetsov. Per le sue caratteristiche tecniche il russo – guspinese rappresenta un ottimo sparring per il trio marcozziano. Al rientro dalla Repubblica Ceca il cinese Li Kewei ha avuto un po’ di febbre, però dopo tre giorni ha ripreso regolarmente gli allenamenti.
GIGLIOTTI: «SARANNO IMPORTANTI LA TENUTA E LA LUCIDITÁ MENTALE»
Questi play – off possono rappresentare un’ottima rampa di lancio nel panorama pongistico che conta. Antonio Gigliotti lo sa benissimo ed agisce di conseguenza Lo si vede sempre concentrato, presta attenzione ad ogni singolo colpo, annota tutto nei suoi preziosissimi quadernetti. Ci tiene a fare bella figura, anzi conoscendolo, punterà senza alcun dubbio alla vittoria: “Lavoro sui piccoli dettagli, anche quelli più insignificanti, perché a mio avviso possono fare la differenza”.
Che considerazioni si possono fare dopo il ritiro a Praga?
Siamo stati troppo bene, sotto tutti gli aspetti. Abbiamo fatto gruppo, ha prevalso la serenità, gli allenamenti sono stati serrati e proficui. Si è verificato tutto quello che auspicavo.
Vi siete misurati con molti professionisti?
Non abbiamo incontrato tantissimi giocatori perché in contemporanea si sono disputati i mondiali e poi c’era anche un importante torneo internazionale in Germania. Per quello che serviva a noi sono stati sufficienti quelli con cui ci siamo confrontati. Sarebbe stato il massimo se ci fossero stati anche altri atleti “di grido”, però è andata bene così.
Rispetto alla solita preparazione che cosa è stato diverso?
Gli orari di allenamento non sono mutati rispetto ai soliti che quotidianamente ci impegnano a Cagliari. Sono cambiate l’intensità e la qualità del lavoro.
I tuoi giocatori si sono trovati bene?
All’inizio qualcuno temeva di non trovarsi a proprio agio e non reputava azzeccata l’idea di andare a Praga. Poi si sono dovuti ricredere perché la trasferta risulterà utile per tutti.
Cosa ti rimarrà impresso di questa trasferta?
L’aspetto più bello è che abbiamo creato un vero clima di squadra. Bohumil è rimasto spesso con noi, sacrificando alcuni impegni di lavoro e familiari. Per non parlare della società El Nino, tra le più famose al mondo, che ci ha accolto a braccia aperte. I dirigenti sono stati gentilissimi.
Sta per scoccare l’ora X. Come si può prevalere sull’Este?
Quella contro Este sarà una partita dove saranno importanti la tenuta e la lucidità mentale. Ma l’aspetto predominante sarà legato alla voglia di far lavorare le gambe. Se dovessimo riuscire ad interpretare la gara con aggressività “fisica”, allora le chance di vittoria aumenterebbero a dismisura.
Degli avversari non c’è più niente da dire…
Li conosco da tantissimo tempo. Sicuramente avranno una grande voglia di vincere. E questo sta alla base di tutto. Quindi se anche noi scendiamo in campo con lo stesso stato d’animo e con la fisicità ideale, le sorprese possono arrivare.
Come può influire il dover giocare in casa propria?
Il fattore campo può incidere solo in termini di accoglienza. Se ad assistere alla gara ci sarà il grande pubblico intenzionato a “rumoreggiare” per tutto la serata, allora il risultato potrebbe essere influenzabile. Io spero nel pienone e nella possibilità che l’incitamento dei tifosi possa gasare i miei giocatori. Sarebbe di sicuro un punto a nostro favore.
In conclusione?
Per noi è un’occasione molto importante, credo che i ragazzi si meritino questa opportunità di andare avanti e di giocarsi l’accesso alla finalissima. Incrociamo le dita e andiamo ad affrontare questa battaglia. Ogni punto sarà importante, perché dopo l’andata e il ritorno non ci sarà bella in caso di parità.
CAMPIONATO DI SERIE A1 MASCHILE 2010/11
PLAY – OFF SCUDETTO
GARA UNO
Venerdì 20 MAGGIO 2011– ore 19 :30
Palatennistavolo– via Crespellani– Cagliari
MARCOZZI TENNISTAVOLO CAGLIARI
ASD TT 91 PAIUSCATO ESTE
Ufficio Stampa: Tennistavolo Marcozzi, via CrespellanI 11/13 - Cagliari Tel e Fax. 070-531370. E – mail: stampamarcozzi@email.it