Medjugorje, 8 pellegrini italiani in stato di fermo: viaggiavano su un pulmino rubato
Cronaca Basilicata

Medjugorje, 8 pellegrini italiani in stato di fermo: viaggiavano su un pulmino rubato

sabato 15 luglio, 2017

TREVISO, 15 LUGLIO - Partiti per un pellegrinaggio, otto fedeli residenti a Fagarè, frazione di San Biagio di Callalta in provincia di Treviso, sono stati arrestati dalla polizia croata di ritorno dalla gita a Medjugorje.[MORE]

Una vacanza religiosa in Bosnia trasformatasi in un fermo di quindici ore in caserma: dietro le sbarre e senza documenti, gli otto trevigiani di età compresa fra i 60 e i 70 anni sono rimasti a digiuno, con la possibilità di bere solo acqua. Come ogni anno, il gruppo di fedeli era partito per andare al santuario e per l'occasione aveva noleggiato un pulmino da nove posti.

Giunti alla dogana tra Bosnia e Croazia, il pulmino viene fermato dalla polizia che, dopo una rapida ispezione, prima ritira i documenti d'identità e poi invita la comitiva a seguire l'auto di pattuglia: gli otto passeggeri avrebbero percorso trenta chilometri sulle colline croate per raggiungere la caserma. Gli agenti hanno riscontrato dei problemi riguardanti i documenti del veicolo. Il gruppo di religiosi è rimasto in stato di fermo per quindici ore, in attesa che le autorità italiane e quelle croate pervenissero alla risoluzione del problema.

Stando a quanto riferito da Il Gazzettino, il veicolo era stato infatti “rubato al noleggiatore italiano e finito in Montenegro nel 2015″, in seguito era stato “intercettato dall’Interpol e restituito con la raccomandazione di cambiare il numero di telaio visto che nell’ex-Jugoslavia era stato reimmatricolato. Ma il proprietario se n’è dimenticato: da qui l’allarme alla frontiera e la disavventura”.

 

Luna Isabella

(foto da facebook.com)


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