Mente sulla laurea, poi si suicida

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NAPOLI, martedì 5 aprile 2011 – Una studentessa di Farmacia si è tolta la vita, lanciandosi da una finestra dell’edificio di facoltà. Aveva detto ai familiari e agli amici di essersi laureata, ma non era vero: il peso della menzogna era diventato per lei insostenibile. [MORE]
Ha telefonato al fidanzato per salutarlo e poi si è gettata dal Policlinico. Lì, a quel piano da cui si è lanciata, seguiva ancora le lezioni dell’università, mentre a tutti aveva detto di averla conclusa: era stata organizzata anche una festa per celebrare il traguardo raggiunto, ma la ragazza – 25 anni – era iscritta al terzo anno fuori corso. Non ha sopportato, evidentemente, il peso della bugia e la preoccupazione che avrebbe dato ai genitori confessando la falsa laurea: un gesto compiuto in preda alla disperazione e al rimorso, senza pensare al vero dolore che ora tocca l’intera famiglia. Com’è naturale, i genitori sono stati colti da un malore quando sono stati convocati al commissariato dell’Arenella e hanno saputo del suicidio della figlia. [A.M.]

(foto dalla rete)

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Scritto da Antonio Mileo

Giornalista di InfoOggi

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