BARCELONA, 18 AGOSTO 2011- Il Barcelona continua a vincere e lo fa, ancora una volta, contro i rivali di sempre del Real Madrid. I catalani si aggiudicano la Supercoppa di Spagna battendo al Camp Nou 3-2 la squadra di Mourinho, dopo che l’andata in casa delle merengues si era conclusa con un pareggio per 2-2.[MORE] Partita spettacolare: al 14' il Barcellona si porta in vantaggio con una prodezza del solito Messi che libera Iniesta tutto solo davanti a Casillas: il centrocampista batte il portiere del Real. Passano, però, appena cinque minuti e il Real pareggia, con Cristiano Ronaldo in posizione di sospetto fuorigioco. Il match è splendido: prima del riposo Piqué di tacco, serve un assist delizioso per Messi che infila Casillas in uscita. Ma i ragazzi di Mou non si danno per vinti e trovano il pareggio con Benzema, in mischia, a otto minuti dal termine. I supplementari sembrano ormai cosa fatta, ma una prodezza di Lionel Messi cambia il destino della sfida: l'argentino, su assist dalla corsia di destra di Adriano, punisce Casillas con un bel sinistro al volo che si insacca sotto la traversa.
Prima del fischio finale si scatena una maxi rissa: la scintilla è causata da Marcelo che commette un fallaccio sul neo-aqcuisto catalano Fabregas. Vengono espulsi lo stesso Marcelo e, dalla panchina, Villa e Ozil entrambi particolarmente “agitati”. Fuori dal rettangolo di gioco José Mourinho, viene pizzicato dalle telecamere mentre, nella confusione, rifila, letteralmente, un dito in un occhio a Tito Vilanova, il vice di Guardiola: un bruttissimo gesto da parte dello Special One, l’ennesima sconfitta contro il Barça (un’autentica bestia nera per il portoghese nell’ultimo anno, se si esclude la vittoria madridista in Coppa del Re) non può giustificare una simile caduta di stile e un comportamento da volgare rissa da osteria.
La baraonda però non rovina la festa blaugrana e il team di Guardiola, se ce ne fosse bisogno, lancia un ulteriore messaggio: la pancia non è sazia e l’obiettivo è continuare a trionfare, regalando il consueto calcio-spettacolo, si intende.
Davide Scaglione