Meteo Italia: anticiclone protagonista fino a fine anno, ma da Capodanno possibile svolta invernale
Alta pressione stabile fino a inizio settimana, poi segnali di cambiamento
Dopo il passaggio di Santo Stefano, l’anticiclone torna a rafforzarsi sull’Europa centro-occidentale, garantendo una fase di tempo stabile e prevalentemente soleggiato su gran parte dell’Italia. La situazione resterà poco evolutiva fino all’inizio della prossima settimana, ma tra San Silvestro e Capodanno iniziano a emergere possibili novità di stampo invernale, con l’ingresso di correnti fredde dalle alte latitudini europee.
Weekend stabile: sole prevalente, ma attenzione a nebbie e foschie
Nel corso del weekend, il tempo risulterà in gran parte asciutto e soleggiato, con qualche addensamento locale sulle regioni ioniche e in Liguria, senza fenomeni significativi.
Particolare attenzione andrà riservata alla Val Padana, dove la presenza dell’anticiclone favorirà la formazione di foschie dense e nebbie, soprattutto a partire da martedì 30 dicembre, con visibilità localmente ridotta nelle ore notturne e mattutine.
Temperature in aumento temporaneo: zero termico oltre i 3000 metri
La fase anticiclonica sarà accompagnata da un lieve rialzo delle temperature, più evidente in quota e durante le ore diurne.
Già nel weekend lo zero termico si porterà oltre i 3000 metri sulle Alpi, con punte fino a 3200 metri, soprattutto sui settori orientali.
Nei bassi strati, però, continueranno a dominare le inversioni termiche, che manterranno un clima freddo di notte e al primo mattino, in particolare al Centro-Nord, dove non mancheranno gelate notturne, specie nei fondovalle alpini e nelle aree interne.
Dettaglio previsionale: giorno per giorno
Sabato 27 dicembre
- Minime in lieve calo al Centro-Nord, con gelate notturne
- Massime:
- Nord: 8-11°C
- Centro: 11-14°C
- Sud: 14-18°C
- Zero termico in rialzo fino a 3200 m sulle Alpi orientali
Domenica 28 dicembre
- Ulteriore calo delle temperature minime
- Gelate diffuse nelle pianure interne del Centro-Nord
- Massime stabili o in lieve aumento
- Zero termico ancora elevato sull’arco alpino
Tra San Silvestro e Capodanno aria artica in arrivo?
A partire dagli ultimi giorni dell’anno, l’anticiclone potrebbe indebolirsi progressivamente sotto la spinta di correnti fredde di origine artica.
I flussi freddi punterebbero inizialmente i settori alpini orientali, per poi interessare soprattutto il versante adriatico e il Sud Italia, dove l’instabilità atmosferica tornerebbe ad aumentare.
Se la tendenza verrà confermata, l’inizio del 2026 potrebbe essere caratterizzato da:
- Calo generalizzato delle temperature
- Raffiche di vento freddo dai quadranti settentrionali
- Abbassamento della quota neve sull’Appennino, fino a livelli collinari
- Maggiore instabilità al Centro-Sud
Il Nord Italia resterebbe invece più ai margini, con condizioni in prevalenza asciutte, ma decisamente più fredde.
Evoluzione successiva: temperature in netto calo
Tra martedì 30 dicembre e Capodanno, lo zero termico subirà un brusco abbassamento sulle Alpi, con un calo termico progressivo anche nei bassi strati.
Le temperature massime potrebbero attestarsi su valori:
- inferiori ai 5°C al Nord
- intorno ai 10°C al Centro
- circa 15°C al Sud
Tendenza meteo da monitorare
La possibile irruzione artica di inizio 2026 rappresenta un passaggio chiave della stagione invernale. I prossimi aggiornamenti saranno decisivi per capire intensità, durata e distribuzione degli effetti sul territorio italiano.