Politica

Migranti, Cantone: Coop vanto per il Paese, ma pochi i controlli sulle gare

 ROMA, 18 MAGGIO – Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ha dichiarato che il principale problema del settore dei servizi ai migranti è l’assenza di controlli nelle gare di appalto.[MORE]

“Si registrano bandi su misura ed infiltrazioni di organizzazioni criminali” ha affermato Cantone, riferendosi rispettivamente al Cara di Mineo ed alle infiltrazioni criminali venute alla luce nell’inchiesta sul centro di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone.

Il presidente dell’Anac è stato oggi ascoltato dalla commissione parlamentare sui Migranti. Nel corso della sua audizione ha espresso la propria opinione positiva sul decreto Minniti, che prevede norme più puntuali e restrittive per i bandi di gara, sottolineando tuttavia come il problema resti quello dei controlli, fondamentali per garantire la corretta applicazione della legge.

Cantone ha poi dedicato un passaggio alle Cooperative sociali, spesso bersaglio di critiche. “Sono un vanto per il paese, ma ci sono deroghe troppo significative, che sono giuste ma non sono controllate” ha dichiarato, riferendosi ad esempio alla possibilità di procedere all’affidamento diretto del servizio se si ha un determinato numero di soggetti disagiati. “Nessuno controlla se questo numero sia effettivo e se quei soggetti siano stati davvero impiegati in quell’appalto”, ha poi concluso.

Resta quindi centrale il tema dell'accoglienza dei migranti. Se sul versante dei salvataggi, imperversa la bufera sui presunti contatti tra le ONG e gli scafisti (peraltro non accertati dalla magistratura), con il decreto Minniti si potrebbe essere addivenuti ad una definizione della questione delle Cooperative, create per accogliere ed integrare, ma talvolta utilizzate per fini esclusivamente di lucro.

Paolo Fernandes

Foto: infooggi.it