24 AGOSTO 2015 - "Il Canale di Sicilia e la Macedonia sono le due facce del dramma dell'immigrazione. Orgoglio per l'Italia e vergogna per chi criminalizza gli immigrati e per chi chiude le frontiere con militari, muri e filo spinato. [MORE]
Orgoglio per la nostra Calabria che continua ad accogliere le navi dei migranti, l'ultima ieri a Vibo, e pensando a quelli che purtroppo non ce la fanno ad arrivare in Italia e perdono la vita nelle tragedie del mare, sta, grazie a Diritti Civili, per realizzare, nella nostra regione, il cimitero dei migranti, per dare a tutte queste vittime una degna sepoltura in un loro cimitero, dove i loro familiari possano un giorno andare per portare un fiore e dire una preghiera.
L'Unione Europea aiuti adesso il nostro Paese potenziando l'operazione Triton, con un maggiore supporto e aiuto all'Italia da parte dei paesi dell'Ue, che devono accogliere gli immigrati che sbarcano sulle coste italiane per proseguire il loro viaggio della speranza verso i Paesi europei". Lo afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli.
"Quello che in queste ore ha amareggiato e rattristato profondamente - aggiunge - sono state le immagini giunte dalla Macedonia e dalla Grecia di poveri migranti, uomini e donne sfiniti, respinti ai confini e costretti a superare il filo spinato e fuggire (con i bambini in braccio!) per i campi in cerca della salvezza. Sono immagini che riempiono il cuore di tristezza e di dolore. Mentre, per fortuna, aprono il cuore alla speranza le notizie che i confini della Macedonia sono stati in parte riaperti per far passare i profughi in fuga e le immagini del salvataggio in mare di migliaia di migranti nel Canale di Sicilia. Salvare questi poveri immigrati - aggiunge Corbelli - e' un atto doveroso per qualunque paese civile". (Agi)
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