MILANO, 25 GENNAIO 2015 - Veloci nel rubare, rapidi nel darsi alla fuga. Queste le caratteristiche principali di quella che era stata ribattezzata la “banda della metropolitana”.
La tecnica utilizzata era ben collaudata. I borseggiatori seguivano sulle scale mobili le loro vittime, per lo più anziane, e dopo essersi posizionati in fila indiana cominciavano ad urlare o a creare confusione. Creato il diversivo approfittavano del momento per compiere il borseggio e passare la refurtiva ai complici alle spalle, a quel punto si davano alla fuga.
Illecita attività che ha avuto termine venerdì, quando l’Unità reati predatori della polizia locale, coordinata dal comandante, Tullio Mastrangelo, li ha colti proprio mentre mettevano a segno il loro colpo. I borseggiatori sono stati persino tempestivamente filmati.[MORE]
In manette, e adesso rinchiusi al carcere di San Vittore, sono finiti due nordafricani: K.Y., 19 anni, marocchino, e A.K., 30 anni, algerino. I due avevano preso di mira una donna, mentre saliva le scale del mezzanino della metropolitana della Linea 2, alla Stazione Centrale.
(Immagine da cronacamilano.it)
Giovanni Maria Elia