Milano, Beppe Sala incontra il sindaco di Londra

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LONDRA - Missione Londra per Beppe Sala, neosindaco di Milano dopo la vittoria alle elezioni di giugno nel ballottaggio con Stefano Parisi, candidato del centrodestra. Obiettivo: fornire benefici alla città di Milano dopo la vicenda Brexit, cercando di portare a Milano le Agenzie europee liberate appunto dall’uscita del Regno Unito dalla Ue. [MORE]

Se l’obiettivo è concreto, altrettanto lo è la ratio: investire nell’ ’internazionalizzazione’ di Milano, portandola a competere con le altre importanti città d’Europa. Nel mirino dell’ex commissario Expo vi sarebbero l’Abe, l’Autorità bancaria europea e l’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali.

Nella giornata di oggi, giovedì 7 luglio, ben è possibile trarre un primo bilancio sull’esito della trasferta londinese del sindaco meneghino. Sull’Abe, resta la forte concorrenza di Parigi e Amsterdam, poli finanziari di rilievo pronti a rilevare gli interessi economici della City londinese. Concorrenza ostica ma tutto resta ancora da decifrare. Fuori dai giochi invece Francoforte, poiché già sede della Banca centrale europea.

Per quanto riguarda Ema, sede ideale potrebbe essere quella di zona Expo, considerato anche il progetto di Human Technopole. Ma anche qui la concorrenza fra candidature appare numerosa: Varsavia, Praga, Budapest.

Da qui lo scatto di Sala, appunto dovuto all’ardua concorrenza che Milano avrà dinanzi a queste sfide. «Da domani metteremo a punto un dossier da presentare al governo per sfruttare le opportunità che Brexit offre a Milano». La mobilitazione per le trattative sulle due Agenzie della City si accompagna anche all’incontro con il sindaco di Londra, Sadiq Khan.

Non solo finanza dunque. I due sindaci hanno avuto modo di confrontarsi sulle situazioni di Milano e Londra, analizzando le rispettive vedute delle metropoli. Sala ha espresso grande stima per la città londinese, dichiarando di voler ripartire da tale modello per approfittare del buon momento vissuto dal capoluogo lombardo.

Le trattative e le negoziazioni assumeranno tuttavia veste ufficiale solo a seguito della reale uscita del Regno Unito dall’Ue, in applicazione dell’articolo 50 del Trattato. Poi si apriranno nuovi scenari inediti, nei quali Milano è già pronta ad inserirsi all’insegna di sostenibilità ambientale, valorizzazione delle periferie e aumento esponenziale delle aree verdi.

 

foto da: makemefeed.com

Cosimo Cataleta

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Scritto da Cosimo Cataleta

Giornalista di InfoOggi

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