Milano, città metropolitana: presentazione liste a inizio settembre, si vota il 28/9

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MILANO, 19 LUGLIO 2014 - Giunge oggi la comunicazione che le elezioni per il Consiglio della Città metropolitana di Milano si avolgeranno il giorno 28 settembre 2014, dalle ore 8 alle ore 20. Ad annunciarlo è stato il sindaco della città, Giuliano Pisapia, che ha firmato il decreto per la convocazione dei comizi. Il nuovo organismo avrà 24 consiglieri e le liste dei candidati saranno presentate all'Ufficio Elettorale della Provincia di Milano il 7 e 8 settembre. Proprio Pisapia andrà a ricoprire il ruolo di sindaco metropolitano a partire da gennaio 2014.

In questo frangente, si fa molto alta la probabilità che si presentino liste contrapposte per le due maggiori forze politiche Pd e Forza Italia. Se infatti era ventilata l'ipotesi di un accordo trasversale fra i due partiti, oggi questa possibilità si fa sempre più remota, come confermano anche le parole del capogruppo regionale eletto nelle liste del Popolo delle Libertà Claudio Pedrazzini: "Il nostro elettorato ci spinge  alla contrapposizione, seppur nel dialogo e nel confronto con tutti, tra maggioranza e opposizione". [MORE]

Anche Lega Nord e Ncd si stanno muovendo nell'ottica di queste elezioni, ma la prima non sembrerebbe voler cedere a un'alleanza con i moderati del centro-destra. Sempre Ncd vive un momento di contrapposizione con gli "ex- fratelli" di Fi, che criticano il partito di "fare appelli all'unità solo quando gli conviene". Dal canto loro, però, i rappresentanti di Ncd affermano che "chi è contrario all'unità del centrodestra è contro lo stesso centrodestra" e "chi non lavora per unire lavora perché il centrosinistra possa sempre vincere".

"L'unità a Milano - conclude Ncd - è importante anche in prospettiva anti-Pisapia, è il primo passo per discutere sui tavoli di tutte le province lombarde. Altrimenti ognuno andrà per conto suo. Noi abbiamo tre o quattro voti a Palazzo Marino e siamo in grado di eleggere un consigliere".

Valentina Vitali

(Foto:www.fanpage.it)

 

 

 

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Scritto da Valentina Vitali

Giornalista di InfoOggi

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