MILANO, 20 GENNAIO 2012- L'aver deciso di lavorare, nonostante lo stato di agitazione spontanea della categoria, che prosegue da martedì sera, è costata un'aggressione al tassista Stefano B., 36 anni, da parte di un collega. Il deplorevole episodio è accaduto questa mattina intorno alle 11.30. [MORE]
Secondo le ricostruzioni dell'accaduto, la vittima aveva appena lasciato un cliente in viale Scarampo ed era appena ripartito con la sua Citroen C4, quando un altro taxi, una Mercedes C, gli ha bloccato la strada, obbligandolo a fermarsi. Il tassista al volante della Mercedes, Maurizio M., 51 anni, è sceso dall'auto, cominciando ad inveire contro il malcapitato, dandogli del «crumiro», prima di colpirlo con due pugni in volto.
A dar man forte all'aggressore, altre quattro persone, probabilmente sempre tassisti. Così, mentre in tre bloccavano la vittima, il quarto avrebbe danneggiato lo specchietto retrovisore, la fiancata destra, il parafango sinistro e, scheggiando il finestrino dell'auto con il lancio di un sasso. L'aggressore, Maurizio M., avrebbe anche rapinato la vittima sottraendo dal taxi 50 euro, il guadagno della mattinata.
Il povero tassista malmenato è riuscito ad allontanarsi e, una volta arrivato in zona viale Jenner, ha chiamato la polizia, che ha proceduto ad accompagnarlo in ospedale per accertamenti. Grazie alla descrizione fatta da parte della vittima, agli agenti di polizia, questi hanno diramato ai loro colleghi di pattuglia a Milano la targa del taxi dell'aggressore, il quale è stato fermato da un'altra Volante poco dopo in piazza Duca d'Aosta. Il conducente è stato arrestato per rapina in concorso. Al monento non sono stati ancora individuati i complici.
(Fonti: Corriere della Sera, La Repubblica)
Rosy Merola