Milano, voragine in porta romana: aperta inchiesta per crollo colposo

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MILANO, 30 LUGLIO 2014 - La Procura di Milano ha aperto un’ inchiesta con l’ipotesi di reato di crollo colposo di costruzioni in relazione alle cause del cedimento di un tratto del manto stradale di corso di Porta Romana, dove sabato 26 luglio si è creata una voragine profonda 12 metri.

Il fascicolo è stato coordinato dal procuratore aggiunto Nicola Cerrato e dal pm Maura Ripamonti e al momento è a carico di ignoti. Agli atti sono andate le relazioni tecniche dei vigili del fuoco, del comandante della polizia locale e del Comune di Milano.

Dalla relazione redatta dal Comune emerge che la società «Santa Caterina srl», che si è occupata dei lavori in quell’area, non avrebbe messo in sicurezza il cantiere, malgrado i provvedimenti dell’amministrazione. In particolare il crollo sarebbe avvenuto a causa di «una paratia di legno, invece che in cemento armato, collocata nel terzo piano interrato dei box auto a 11 metri sotto terra».[MORE]

Già il 7 agosto 2013, l’amministrazione comunale aveva inibito l’utilizzo dei box per mancanza delle certificazioni anti-incendio e reiterato un provvedimento già emesso per ordinare la messa in sicurezza dell’area. l 3 luglio scorso la società aveva comunicato che la messa in sicurezza dell’area era stata portata a termine. La Procura disporrà una perizia tecnica per indagare sulle eventuali responsabilità dell’azienda.

Paolo Massari

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Scritto da Paolo Massari

Giornalista di InfoOggi

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