Economia

"Milleproroghe", via libera del Cdm: 6,2 miliardi di fondi europei riallocati

ROMA, 27 DICEMBRE 2013 – Via libera da parte del Consiglio dei ministri al cosiddetto decreto ''Milleproroghe'', contenente – tra le altre cose - anche quelle «norme essenziali del cosiddetto decreto 'salva Roma'», ha dichiarato il presidente del Consiglio Enrico Letta - al margine del Consiglio dei ministri – puntualizzando: «Abbiamo deciso di non portare in Parlamento l'eterogeneità di norme che ne era venuta fuori, la cui non approvazione avrebbe apportato danni ai bilanci: come la materia fiscale col bilancio del Comune di Roma e i cosiddetti 'affitti d'oro'».

In particolare, attraverso la riallocazione dei fondi europei – secondo il governo – si riuscirà a finanziare e supportare - nel biennio 2014-2015 - le imprese, l''occupazione, le economie locali: «Con un provvedimento varato oggi siamo in grado di riallocare 6,2 miliardi di fondi europei che possono essere spesi subito, evitando così di perderli», sottolinea Letta che è poi entrato nel merito degli obiettivi ai quali saranno destinati i fondi: «È un intervento di tipo amministrativo che assegna 2,2 miliardi a sostegno alle imprese, 700 milioni alle misure a sostegno del lavoro e dell'occupazione, 300 milioni per il contrasto alla povertà e 3 miliardi di euro a sostegno delle economie locali. Il disagio sociale, in questo momento, rappresenta la trincea più difficile. Aggiungiamo risorse sulla grande trincea della lotta alla povertà con un complesso di interventi per il 2014 di contrasto alla povertà di 800 milioni, 500 stanziati in precedenza e 300 milioni adesso». [MORE]

Inoltre, continua il Primo ministro: «Per favorire il credito alle imprese viene inoltre stanziato 1,2 milardi». Sul fronte occupazione, precisa Letta: «Vengono allocati ulteriori 150 milioni di euro per la decontribuzione, in particolare, dell'occupazione giovanile, che si aggiungo agli 800 milioni di giugno. Un ulteriore intervento a favore della lotta alla disoccupazione giovanile nel 2014 e 2015. Ci sono altri "200 milioni di interventi per l''occupazione femminile e per i lavoratori più anziani. E questo per aiutare anche altre fasce del nostro mercato del lavoro. E ancora 50 milioni di euro di intervento a sostegno della ricollocazione dei lavoratori disoccupati».

Infine, il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini - intervenendo anch’egli in conferenza stampa - ha altresì sottolineato che «se sommiamo tutti i fondi che abbiamo messo in 6 mesi a sostegno del Sia, abbiamo complessivamente 560 milioni di euro solo per il 2014, a cui si sommano i 250 milioni della social card tradizionale. In tutto, 810 milioni nel 2014 per la lotta alla povertà».

(foto: tiscali.it)

Rosy Merola