ROMA, 11 OTTOBRE 2011 – Combattere contro la distruzione dei diritti, dei beni comuni, del lavoro e della democrazia compiuta, con le politiche anticrisi, a difesa dei profitti e della speculazione finanziaria. Questo l’obiettivo della manifestazione internazionale “United for global change” prevista per il 15 ottobre. In Italia l’appuntamento è a Roma.[MORE]
Sono già 210 le mobilitazioni previste per il 15 ottobre in tutta Europa, nel Mediterraneo e in altre regioni del mondo. In Italia l’appello internazionale è stato raccolto da tanti soggetti organizzati, alleanze sociali, gruppi informali e persone che hanno dato vita al “Coordinamento 15 ottobre”. Gli “indignados” italiani si danno appuntamento a Roma in piazza della Repubblica alle ore 14, prevista la partecipazione di circa 150 mila persone.
«La grande manifestazione nazionale sarà una tappa della ripresa di spazio pubblico di mobilitazione permanente, che è necessario mettere in campo per cambiare l’Italia e il nostro continente», si legge nella pagina web del Coordinamento 15 ottobre.
La mobilitazione era partita a inizio ottobre con un tam tam sul web. Un gruppo anche sul social network facebook, dal nome “United for Global Change #15oct”, ha già all’attivo più di 13 mila iscritti.
«Gli esseri umani prima dei profitti, non siamo merce nelle mani di politici e banchieri, chi pretende di governarci non ci rappresenta, l’alternativa c’è ed è nelle nostre mani, democrazia reale ora!». Questo l’appello del Coordinamento 15 ottobre.
Le soluzioni? Riprendere il potere di cittadinanza, investire sulla riconversione ecologica, la giustizia sociale, l’altra economia, sui saperi, la cultura, il territorio, la partecipazione. Si deve ridistribuire radicalmente la ricchezza, si devono recuperare risorse dal taglio delle spese militari e si deve smettere di fare le guerre e bisogna accogliere i migranti.
L’appello si conclude sull’importanza di una mobilitazione internazionale per raggiungere questi obiettivi: «Le alternative vanno conquistate, insieme. In Europa, in Italia, nel Mediterraneo, nel mondo. In tanti e tante, diversi e diverse, uniti. E’ il solo modo per vincere».
In video: spot “United for global change”
Marika Di Cristina