Cronaca

Mons. Oliva presto a Locri-Gerace: "C'è una Chiesa che mi accompagna!"

CASSANO ALL’JONIO (CS), 5 MAGGIO 2014 – «Questi sono i momenti in cui ti trovi solo con Dio […] Adesso vado ad inserirmi in un percorso che altri hanno già preparato. Sotto certi aspetti si tratta di continuare un servizio spirituale in una tradizione episcopale, accompagnato dalla vicinanza del Signore e di questo Vescovo. Vi chiedo di pregare per me perché mi sento inadeguato a questo compito al quale non avevo mai pensato», dichiara emozionato don Franco Oliva - Vicario Generale della Diocesi cassanese dal 2008 e già titolare della parrocchia Beato Giuseppe Puglisi in Castrovillari - a margine della conferenza stampa incentrata sull’annuncio ufficiale della sua nomina a Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace.

L’appuntamento è alle ore 12 in Cattedrale: in contemporanea con la Sala Stampa vaticana e con la Cattedrale di Locri, mons. Nunzio Galantino, Vescovo della Diocesi di Cassano all'Jonio e segretario generale della Cei, rende ufficialmente nota la nuova ordinazione al cospetto del clero diocesano, chiamato a raccolta insieme ai fedeli, accorsi in numerosi – presenti altresì le autorità civili e militari, il Prefetto di Cosenza Giancarlo Tomao, il sindaco di Cassano Gianni Papasso, il consigliere regionale Gianluca Gallo. «Oggi un altro annunzio mette la nostra Chiesa diocesana al centro dell’attenzione: la nomina di don Franco Oliva a Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace. Un fatto che tocca non solo la persona di don Franco, ma l’intera comunità diocesana, e in particolare il nostro presbiterio». «Ogni volta che viene scelto un sacerdote dall’interno di un presbiterio diocesano – sottolinea il presule - è tutto il presbiterio che viene guardato con attenta benevolenza dalla Chiesa. E questo deve renderci particolarmente felici».

«Sono molto legato a questa Chiesa diocesana – replica don Franco Oliva – e continuerò ad esserlo anche ora che sarò lontano fisicamente. Porterò sempre nel cuore la mia Diocesi». Poi conclude: «C’è una Chiesa che mi accompagna!». A breve, il suo ingresso ufficiale nella Diocesi di Locri-Gerace, dove prenderà il posto di mons. Giuseppe Fiorini Morosini.

Ha impreziosito l’incontro odierno la presenza del reggente della Prefettura della Casa Pontificia mons. Leonardo Sapienza, in visita a Cassano per il primo sopralluogo al territorio, realizzato insieme al capo della Gendarmeria Vaticana Domenico Giani in vista della venuta di Papa Francesco - il prossimo 21 giugno.[MORE]

A riguardo mons. Galantino spiega: «S’è trattato d’una prima ricognizione sul territorio, per prendere conoscenza dei luoghi e verificare la fattibilità delle diverse ipotesi in discussione. Non è stata presa, al momento, alcuna decisione definitiva: solo in seguito alle valutazioni che saranno compiute in termini logistici e di sicurezza, sarà possibile procedere all’ufficializzazione del programma. Non appena ne avremo notizia, nel segno della trasparenza ne garantiremo la massima diffusione». Poi, come già in altre occasioni, esorta: «Incoraggio la partecipazione alla missione di piazza di preparazione alla visita del Santo Padre, perché la vedo come una bella opportunità per incamminarsi verso una pastorale condivisa. In quest’ottica, ribadisco di non avere intenzione di chiedere o accettare contributi in denaro da istituzioni».

Per la Diocesi di Cassano all’Jonio sembra inaugurarsi «un bel periodo», usando le parole dello stesso Vescovo Galantino, «un periodo ricco di eventi e ricco di grandi emozioni per tutti», che arriva dopo i recenti drammi di cui è stata protagonista: «il triplice omicidio dello scorso gennaio e la morte violenta subita dal nostro Padre Lazzaro». «Bisogna avere uno sguardo positivo sulla realtà», ribadisce il presule, «ciò aiuta noi e gli altri a vivere meglio. Dobbiamo essere uomini capaci di guardare avanti con grande fiducia, alla sequela di Cristo».

Infine, si riporta un estratto della lettera affidata in data odierna alla Chiesa locale da  monsignor Galantino; in particolare, si tratta del paragrafo rubricato A proposito della imminente tornata elettorale:
«Permettete che spenda qualche parola sulla tornata elettorale che, oltre a interessare il Parlamento europeo, interesserà alcune Amministrazioni comunali della nostra Diocesi.
Confermo quanto ho già scritto e detto in altre circostanze. Spero di non essere costretto - e soprattutto spero che non siano costretti i nostri fedeli - ad assistere al mortificante spettacolo di vecchi e sospetti collateralismi con candidati, con Partiti o Movimenti politici. É bene che sappiamo una volta per tutte che chiunque vede il Vescovo o un Sacerdote impegnarsi nell'orientare o influenzare il voto, ipotizza una sola cosa: l'interesse personale o la ricerca di favoritismi di varia natura. Preferisco che non si realizzino opere ex novo o che non si sistemino strutture se questo deve essere la contropartita diretta o indiretta di un impegno diretto di noi Sacerdoti durante le elezioni, a favore di Tizio o di Caio.
Noi cristiani - Sacerdoti e laici - dobbiamo dare un forte contributo per evitare gli eccessi, le divisioni, i rancori nelle nostre comunità e tra le famiglie. É triste e crea scandalo dover registrare prese di posizioni pubbliche che contribuiscono a separare piuttosto che a unire.

Aiutiamo e formiamo i nostri laici a considerare la politica come la forma più alta di carità. Aiutiamoli e formiamoli a maturare nel servizio del bene comune, come ci chiede la Dottrina Sociale della Chiesa. Incoraggiamoli a competere e a spendersi per creare condizioni di vivibilità nel nostro territorio, avendo a cuore il rispetto della persona, della legalità e dell'educazione alla “vita buona del Vangelo”».

(Foto: in evidenza, courtesy Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Cassano all'Jonio; in gallery, "il momento dell’annuncio”, foto di Domenico Carelli)

Domenico Carelli