Moody's manda l'allerta. Male Npl e crescita
Economia Lazio

Moody's manda l'allerta. Male Npl e crescita

martedì 17 ottobre, 2017

ROMA, 17 OTTOBRE – Rimane negativa la situazione patrimoniale e di crescita delle banche italiane, secondo quanto riportano i rating della società privata statunitense.[MORE]


Già precedentemente il nostro sistema bancario era stato etichettato come non performante e con una crescita di poco positiva, causata dagli eccessivi Npl detenuti dalle banche.


Pubblicato nel rapporto dedicato al sistema bancario italiano e intitolato “Banking System Outlook – Italy – Negative Outlook Reflects Continued Balance Sheet Fragility”, Moody’s ha mantenuto “il suo outlook negativo sul sistema bancario italiano, come riflesso della continua pressione sulle banche nazionali per ridurre il grande quantitativo di crediti problematici nel contesto di un mercato che offre limitate opportunità di raccolta di capitali, redditività persistentemente debole e una significativa esposizione di credito nei confronti del governo italiano”.


Tuttavia, pur aspettandosi una crescita del PIL attesa per il 2018 pari all’1,3%, questo miglioramento viene definito “un miglioramento marginale […] che supporterà i volumi di attività e quindi i ricavi ma che è improbabile possa condurre a una significativa riduzione dei crediti problematici”.


Secondo il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, il sistema bancario italiano sta affrontando al meglio la questione degli Npl, avendo già fatto diminuire lo stock delle sofferenze del 25% da inizio anno. Inoltre, secondo le sue dichiarazioni, il rapporto di Moody’s non rispecchierebbe la realtà, dato che andrebbe in contrasto con giudizi molto più positivi di altri investitori istituzionali.


Intanto l’agenzia di rating ricorda che alla fine del 2016, i nostri istituti bancari detenevano in bilancio circa 349 miliardi di crediti deteriorati, lo stock più alto in Europa, che rappresenta il 17,3% dei loro prestiti lordi, più di tre volte la media dell’Unione Europea (5,1%).


Unica notizia positiva arriva dalla raccolta, che resta solida grazie all’alto peso dei depositi che riduce l’esigenza di rifinanziarsi all’ingrosso.

Giovanni Napolitano

Fonte immagine: greece.greekreporter.com


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