Tragedia a Santa Maria di Sala: vittime due giovani di 30 e 23 anni
Due operai, rispettivamente di 30 e 23 anni, hanno perso la vita nella mattinata del 4 agosto 2025 a Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, mentre erano impegnati in un intervento di pulizia all’interno di una fossa biologica. L’incidente è avvenuto in una cisterna per la raccolta di residui organici, situata nella pertinenza di una abitazione privata nella frazione di Veternigo.
Secondo una prima ricostruzione, i due lavoratori sarebbero stati sopraffatti da esalazioni tossiche, forse dovute a gas velenosi accumulatisi all’interno del vano. Nonostante il rapido intervento dei vigili del fuoco, allertati insieme ai sanitari del 118, per i due giovani non c’è stato nulla da fare. I corpi sono stati recuperati dal nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) dei vigili del fuoco, che ha provveduto anche alla messa in sicurezza dell’area.
Indagini in corso: al lavoro carabinieri e Spisal
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i tecnici dello Spisal (Servizio prevenzione, igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro), che hanno avviato un'indagine per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e valutare eventuali responsabilità legate alla sicurezza.
Secondo fonti sindacali, i due operai erano dipendenti di una ditta di traslochi che aveva subappaltato l’intervento di pulizia della vasca biologica, probabilmente di dimensioni superiori rispetto a una fossa comune. L’edificio in questione, infatti, in passato aveva ospitato anche una struttura artigianale e, successivamente, una comunità di accoglienza per immigrati, motivo per cui l’impianto di raccolta residui risultava particolarmente complesso e profondo.
Un altro incidente sul lavoro a Mantova: operaio muore in un’insilatrice
Sempre nella mattinata di lunedì, un’altra tragedia ha scosso il mondo del lavoro. A Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova, un operaio agricolo di 50 anni, di nazionalità italiana, è morto dopo essere caduto in una insilatrice, il macchinario che trasporta il trinciato nei silos.
A ritrovare il corpo sono stati i colleghi, insospettiti dalla sua improvvisa assenza. Anche in questo caso, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Viadana, i vigili del fuoco e i tecnici dell’ATS Valpadana, che hanno avviato i dovuti accertamenti.
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