Napoli, all'attivista Maria Rosaria Malapena il primo titolo di "Social Car Driver" [Foto  e Video]
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Napoli, all'attivista Maria Rosaria Malapena il primo titolo di "Social Car Driver" [Foto e Video]

mercoledì 10 maggio, 2017

NAPOLI, 10 MAGGIO – Oggi, presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, alla presenza della senatrice Monica Cirinnà, degli Assessori Daniela Villani e Mario Calabrese, è stato consegnato alla giovane disabile, attivista dell’Arcigay di Napoli, Maria Rosaria Malapena, il primo titolo di "Social Car Driver – Contro le discriminazioni", rilasciato dal Comune di Napoli. [MORE]

Maria Rosaria, affetta da tetraparesi spastica e dunque con difficoltà di deambulazione e movimento, nel maggio del 2013, dopo vari rifiuti e difficoltà, è riuscita ad ottenere la patente B che sognava di prendere dal 2008, quando si recò per la prima volta a Roma per fare la prova sul simulatore, superata brillantemente ma non presa in considerazione.

Oggi - grazie a un'idea della Senatrice Monica Cirinnà e di Antonello Sannino, presidente Arcigay Napoli - l’impegno di Maria Rosaria per la lotta alle discriminazioni è stato premiato, le è stato infatti riconosciuto un titolo onorario, grazie al quale potrà offrire passaggi agli utenti che la conoscono e hanno voglia di sostenere la lotta alle discriminazioni verso le persone disabili, come è già accaduto per ben due volte in occasione delle visite a Napoli della stessa Cirinnà. Un titolo più simbolico che "operativo", dato che Maria Rosaria non intende fare la tassista.

Un’iniziativa importante che conferma la vocazione di Napoli a porsi come città d'avanguardia in Italia contro le discriminazioni. L'amministrazione, ha affermato l'Assessore alla Qualità della Vita e alle Pari Opportunità, Daniela Villani, si impegnerà affinché anche a Napoli sia possibile conseguire una patente di guida speciale, così come è stato possibile farlo a Roma per la Malapena. «Il Comune di Napoli – ha aggiunto la Villani - ha dato le gambe a una idea di Cirinnà. Maria Rosaria deve essere esempio per altri diversamente abili che non credono di avere la stessa forza. È un simbolo nel senso che non farà la tassista, ma vedendola guidare si capisce in un secondo quanto Maria Rosaria sia una persona abile come noi».

«Grazie alla patente, sono una donna libera», ha dichiarato la Malapena. «Mi ritengo fortunatissima – ha detto - purtroppo ci sono persone meno fortunate e io spero di aiutare chi è costretto a una vita limitata ad ottenere maggiori spazi di libertà e autonomia. Ringrazio il Comune di Napoli, il sindaco de Magistris, gli assessori Villani e Calabrese, la senatrice Cirinnà e il direttivo Arcigay Napoli, di cui sono parte, per avermi dato tanta fiducia. Come ripeto sempre, non ho scelto di avere un disagio fisico, ma ho scelto di essere una donna libera».

«Il titolo onorario riconosciuto a Maria Rosaria dal Comune di Napoli è molto più di un'azione simbolica, è il riconoscimento da parte delle istituzioni di un nuovo percorso di collaborazione perché ci siano sempre più strumenti di libertà e sempre meno barriere e muri», ha detto il presidente di Arcigay Antonello Sannino.





Articolo, foto e video di Antonella Sica

 


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