Politica

Napolitano:«Troppi ostacoli e resistenze frenano il rinnovamento istituzionale»

FIRENZE, 24 OTTOBRE 2013-Il rinnovamento istituzionale «dopo una lunga serie di omissioni e ritardi ancora fatica a prendere corpo, costa contro ostacoli e resistenze molteplici, richiede apporti ulteriori di chiarificazione e, non meno, di mobilitazione collettiva». E’ quanto dichiarato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al congresso dell'Anci.

«Il tema delle riforme istituzionali e costituzionali e' ormai ineludibile. Non se ne puo' piu' discutere a vuoto. Non ci si puo' piu' girare attorno», ha messo in evidenza il Capo dello Stato che ha ribadito la necessità di attuare le riforme. «Abbiamo un bisogno drammatico di liberarci da contraddizioni antiche e recenti, da radicate e paralizzanti pastoie che impediscono un piu' ampio dispiegarsi di energie e potenzialita' che il nostro Paese pure possiede», ha spiegato Napolitano.

Il Presidente della Repubblica ha poi focalizzato l’attenzione sulla legge elettorale «stiamo giungendo ora ad un nuovo limite estremo: l'esame della questione cui la Corte Costituzionale e' stata chiamata e che essa condurra' nell'udienza fissata per il 3 dicembre», e' la fatidica data indicata da Napolitano per un'approvazione parlamentare della riforma elettorale.

«Non e' ammissibile –ha tuonato Napolitano- che il Parlamento naufraghi ancora nelle contrapposizioni e nell'inconcludenza». «La dignita' del Parlamento e delle stesse forze politiche si difende non lasciando il campo ad altra istituzione, di suprema autorita' ma non preposta a dare essa stessa soluzioni legislative a questioni essenziali per il funzionamento dello Stato democratico».

«C'e' l'occasione, oggi, in questo 2013-2014 -ha concluso Napolitano- di giungere a delle conclusioni valide« nelle riforme istituzionali e «non si possono giustificare e subire in proposito posizioni difensive e conservatrici».[MORE]

Davide Scaglione