ROMA – Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rilasciato pesanti dichiarazioni sul crollo della Domus dei Gladiatori a Pompei: “Quello che è accaduto dobbiamo, tutti, sentirlo come una vergogna per l’Italia e chi deve dare spiegazioni non si sottragga al dovere di darle al più presto e senza ipocrisie.” [MORE]
Questa mattina il ministro per i Beni Culturali, Sandro Biondi, dovrà incontrare a Pompei i responsabili del dicastero e dell’area archeologica. Il crollo è avvenuto ieri mattina intorno alle sei. Non sono ancora chiare le cause del cedimento strutturale e sono tuttora in corso degli accertamenti.
Rutelli e Veltroni, ministri dei Beni Culturali del centro sinistra, attaccano Tremonti: “Non si rende conto di quanto l’Italia pagherà i tagli sconsiderati ai finanziamenti per la tutela del patrimonio storico, artistico e architettonico. Sono ferite mortali all’immagine dell’Italia e al fatturato turistico nazionale. Nono stante la manovra finanziaria necessaria a raggiungere l’euro, durante il primo governo Prodi raddoppiammo gli investimenti per il settore.”
Casini difende invece Biondi: “Ora tutti daranno la croce addosso al ministro Biondi. Ma la realtà è che i suoi appelli non sono stati ascoltati da chi poteva e doveva decidere.”
La tesi più accreditata sulle cause del crollo è quella delle infiltrazioni d’acqua, dopo le piogge degli ultimi giorni.
(foto AGI)