ROMA, 8 OTTOBRE 2013 - Duro scontro fra il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il Movimento 5 Stelle, in seguito alla lettura del messaggio del Colle sulle Carceri.
«Napolitano parla di amnistia e indulto senza dire Berlusconi. Il Pd ha trovato come salvarlo.» Hanno dichiarato i parlamentari del M5s, sostenendo poi che «un ricattatore come lui non torna mai a mani vuote».[MORE]
Non è tardata ad arrivare, direttamente da Cracovia, la risposta del capo dello Stato, attualmente impegnato in un vertice nella capitale croata. Napolitano ha dichiarato che «coloro i quali pongono la questione in questi termini pensano ad una sola cosa, hanno un pensiero fisso e se ne fregano degli altri problemi della gente e del paese. Nel momento in cui il Parlamento ha dato la fiducia al governo Letta, il clima si è svelenito, bisogna essere ciechi per non capirlo».
Il botta e risposta non è cessato. Su Facebook Luigi Di Maio, deputato e vicepresidente della Camera per il Movimento 5 Stelle, ha scritto: «Da arbitro é sceso in campo ed oggi ha finalmente indossato la fascia di capitano delle larghe intese. Quando mi spiegherete a cosa é servito l'indulto di Prodi nel 2006, allora potremo parlarne. È lui che se ne frega... delle opposizioni».
Sul famoso social network si è espresso anche il grillino Manlio Di Stefano, che ha addirittura chiesto le dimissioni di Napolitano. Per Di Stefano, è inaccettabile un Presidente della Repubblica che «nella sua imparzialità dichiara "I Cinque Stelle se ne fregano dei problemi della gente". Lo stesso Napolitano che da 8 anni spalleggia il condannato di Arcore. Lo stesso Napolitano che non ha proferito verbo mentre i governi Monti e Letta condannavano il paese alla catastrofe economica e sociale. Lo stesso Napolitano che si é schierato apertamente verso l'acquisto degli F35 quando ogni giorno si impiccano imprenditori in tutta Italia».
(fonte www.ilsole24ore.com)
(foto www.giornalettismo.com)
Elisa Lepone