Reggio Calabria, 31 agosto 2011 - Il provvedimento della Sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria, richiesto dalla DDA della citta' dello Stretto a carico di Marcello Fondacaro - come sottolineato nel corso di una conferenza stampa - e' stato emesso per colpire la cosca Mole' di Gioia Tauro. [MORE]
Nel corso dell'indagine del centro DIA reggino sono state ricostruite le vicende che hanno interessato il passaggio di proprieta' di alcune aziende. Secondo quanto e' stato riferito ai giornalisti a carico di Fondacaro e di alcuni suoi familiari, sul versante patrimoniale, e' stata accertata l'assenza "di risorse idonee a giustificare investimenti di grossa entita' e rilevata, nel contempo, una copiosa e generalizzata sproporzione tra redditi dichiarati e il patrimonio posseduto".
Tre delle aziende sequestrate operano nel settore sanitario: "Florida 78 s.r.l.", F.A.F. s.r.l." e "Analisi cliniche Fondacaro dr Marcello di Giacalone Vito & C. snc"; due invece operano nel settore immobiliare e turistico: "Gruppo C.C. srl" e "Capo Vaticano s.r.l". Il sequestro ha anche riguardato venticinquemila metri quadri di terreno edificabile, di cui ventiduemila a Ricadi (VV) in zona di "rilevantissimo interesse turistico e i restanti appezzamenti si trovano ad Ardea.
Nel provvedimento dei giudici anche quattro appartamenti e un box garage situati a Ardea, Gioia Tauro e Mazara del Vallo, un'autovettura e disponibilita' finanziarie aziendali e personali in corso di identificazione. Secondo gli investigatori, Fondacaro, in particolare, " avrebbe costituito un complesso sistema di gestione di istituti e laboratori d'analisi, case di riposo e imprese immobiliari teso a eludere, anche con l'ausilio di prestanome, indagini indirizzate all'applicazione di misure di prevenzione patrimoniali".
Nei confronti del medico imprenditore e' in corso a Palmo di un procedimento per truffa all'Asl in relazione ai rimborsi del servizio sanitario a beneficio di aziende convenzionate.
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