ROMA, 20 OTTOBRE 2011 – Un forte nubifragio ha paralizzato Roma, creando allagamenti e pantani. Un anziano è annegato in un seminterrato, un altro risulta disperso.
La pioggia ha allagato strade e stazioni, inghiottito le auto parcheggiate, bloccato la metro, creando forti disagi per i cittadini.[MORE]
È iniziato tutto alle 7 di questa mattina, quando una fortissima pioggia ha iniziato ad abbattersi sulla Capitale dopo una tempesta di fulmini.
I disagi della mobilità sono stati immediati: gli autobus infatti hanno rallentato le corse a causa degli allagamenti, la metro è stata chiusa, ci sono stati disagi perfino al traffico aereo: lo stesso presidente della Repubblica, in partenza per Pisa, è rimasto bloccato.
I taxi sono stati presi d'assalto. Anche i centralini dei principali servizi di radiotaxi sono andati in tilt a causa del grandissimo numero di chiamate arrivate in mattinata.
L'anziano morto è annegato in un seminterrato all'Infernetto, zona a sud di Roma. I Vigili del Fuoco stanno cercando un altro anziano a Castelporziano che risulterebbe disperso.
Il sindaco Alemanno ha annunciato che chiederà lo stato di calamità naturale. Il Campidoglio ha attivato il numero verde 800 854 854 per informazioni ed emergenze.
Per quanto riguarda il servizio metro la linea B è stato disattivata tra Garbatella e Rebibbia (c'è un servizio sostitutivo su gomma), mentre per quanto riguarda la linea A, sono state chiuse per allagamento le stazioni: Termini, Manzoni, San Giovanni e Porta San Paolo, parzialmente fuori servizio anche gli accessi della stazione Ottaviano. Sempre a causa del nubifragio la ferrovia Roma-Lido è temporaneamente sospesa, la ferrovia Termini-Giardinetti non è attiva tra Centocelle e Termini e la metro B è stata riattivata tra le stazioni Policlinico e Rebibbia.
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno chiederà al presidente della Regione Lazio Renata Polverini “il riconoscimento dello stato di emergenza e il conseguente riconoscimento dello stato di calamità naturale per l'agricoltura e la protezione civile”, in relazione al nubifragio che ha colpito stamane la Capitale. Il riconoscimento dello stato di calamità naturale, ha spiegato Alemanno, “varrà come giustificazione per tutti i cittadini che non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro per l'interruzione dei servizi pubblici locali”. “L'allerta meteo di ieri - ha aggiunto il sindaco - parlava solo di temporali e non di piogge torrenziali come quelle di questa mattina. E l'intensità è stata imprevista”.
Lidia Tagnesi