Nuova scuola a Santo Janni: consegnato il plesso che diventa cuore educativo del quartiere

De Luca: “La scuola è casa”. Levato: “Un traguardo dopo anni di lavoro”. Il sindaco: “Un investimento sul futuro”. Il minisindaco: “Qui nascono i nostri sogni”

La consegna del nuovo plesso scolastico nel quartiere Santo ianni di Catanzaro segna una tappa fondamentale per la comunità educativa e per l’intera zona est della città. Una struttura moderna, sicura e funzionale che diventa presidio di legalità, crescita e socialità, frutto di un lungo percorso istituzionale e di una forte sinergia tra scuola e amministrazione comunale.

La dirigente Cinzia Manuela De Luca: “La scuola come casa e opportunità”

Ai microfoni, la dirigente scolastica Cinzia Manuela De Luca ha sottolineato il valore educativo e simbolico del nuovo edificio:

“La scuola è una casa, un luogo in cui i ragazzi crescono, imparano e scoprono che le regole non sono limiti, ma argini che permettono alla libertà di scorrere in modo sicuro”.

La dirigente ha evidenziato come il nuovo plesso offra opportunità concrete di crescita, contribuendo alla formazione dei cittadini del futuro. È stata inoltre avviata la procedura di intitolazione della scuola alla maestra Lucia Abiuso, figura di riferimento per la scuola calabrese, ricordata per il suo impegno e il contributo dato anche all’Ufficio scolastico regionale.

Dal punto di vista strutturale, l’edificio ospita:

• piano terra: uffici di presidenza e segreteria
• primo e secondo piano: aule didattiche e laboratori
• spazi moderni e sicuri, pensati per il benessere degli studenti.

Luigi Levato: “Un risultato costruito nel tempo, per il quartiere”

Tra i protagonisti della giornata, Luigi Levato, consigliere comunale e presidente della commissione lavori pubblici, ha ripercorso la lunga storia dell’opera:

“Dopo otto anni di lavoro e sacrifici, oggi consegniamo una scuola che il quartiere aspettava da decenni”.

Levato ha ricordato come la struttura, per molti anni incompleta, sia stata finalmente portata a termine grazie a una visione condivisa e a una collaborazione istituzionale costruttiva, al di là delle appartenenze politiche. Centrale anche la presenza dell’area sportiva esterna, pensata come spazio aperto non solo alla scuola ma all’intero quartiere.

Il sindaco: “Un regalo di Natale per Catanzaro”

Nel suo intervento, il sindaco di Catanzaro ha definito l’apertura della scuola come uno dei momenti più significativi del suo mandato:

“Aprire una scuola significa investire nel futuro, nella giustizia sociale e nella crescita dei territori”.

L’amministrazione comunale ha destinato oltre 2,5 milioni di euro all’opera, completando una struttura che per anni non aveva potuto svolgere la sua funzione. La scuola diventa così un punto di riferimento per un quartiere giovane, in forte espansione, che necessitava di spazi educativi e di socialità.

Il minisindaco: “Questa scuola accende una luce di speranza”

Particolarmente emozionante l’intervento del minisindaco, eletto dal consiglio comunale dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo Milani-Preti:

“Questi spazi non sono solo muri, ma luoghi in cui studieremo, cresceremo e costruiremo il nostro futuro”.

Parole semplici ma potenti, che raccontano il significato profondo dell’opera dal punto di vista degli studenti: una scuola che genera entusiasmo, appartenenza e speranza.

Una scuola come presidio di bellezza e legalità

Durante la cerimonia è stato ricordato come rafforzare l’edilizia scolastica significhi prevenire il disagio, presidiare il territorio e promuovere cultura e inclusione. Un concetto sintetizzato dalla celebre frase di Victor Hugo citata dalla dirigente De Luca:

“Chi apre la porta di una scuola, chiude la porta di una prigione”.

Il nuovo plesso di Santo Janni non è soltanto un edificio, ma un segno concreto di visione politica ed educativa, destinato a incidere positivamente sulla vita di studenti, famiglie e dell’intera città di Catanzaro.

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