Nuovo Governo: Salvini apre ad incarico a Casellati
Politica Lazio

Nuovo Governo: Salvini apre ad incarico a Casellati

martedì 17 aprile, 2018

ROMA, 17 APRILE – Il Segretario della Lega, Matteo Salvini, è intervenuto in diretta negli studi di TeleMolise, nel corso di una trasmissione speciale sulle elezioni (sia quelle nazionali sia quelle locali, considerando che nella Regione centro-adriatica si tornerà alle urne domenica e secondo molti il risultato potrebbe influenzare anche le trattative per il governo del Paese), a sostegno del candidato della destra Donato Toma (esponente di Forza Italia), il quale sfiderà Andrea Greco (M5S) e Carlo Veneziale (centrosinistra) per sostituire il Governatore uscente, Paolo di Laura Frattura (PD). [MORE]

A proposito della possibilità che il Capo dello Stato affidi un incarico governativo ad una figura terza od istituzionale, Salvini ha dichiarato che “se ci fosse qualcuno in gamba che sottoscrivesse un programma che condivido, perché non dovrei essere d’accordo? A differenza dei 5S, io non sono qua a dire che se non governo io non si può fare niente”. In particolare, sulla possibilità di un incarico esplorativo al Presidente della Camera, Roberto Fico, o del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il leader del Carroccio ha risposto: “Speriamo che possa essere utile. In ogni caso, io giudico positivamente ogni passo in avanti per porre fine alle polemiche ed iniziare il lavoro vero. Governare vuol dire avere ministri che si occupino di sanità, di scuola, di giustizia, di agricoltura e di disabili ed un Parlamento pienamente operativo” – ha puntualizzato Salvini.

Ancora più specificamente, ai cronisti che invece lo attendevano all’esterno di Palazzo Madama al termine della seduta odierna, il Segretario leghista ha detto che “il Presidente Casellati potrebbe fare un buon lavoro”, qualora dovesse essere affidato a lei l’incarico.

I rapporti con il Movimento 5 Stelle, però, non paiono assolutamente essersi raffreddati, dal momento che Salvini non ha risparmiato nuove frecciate rivolte alla sponda gialla, innanzitutto criticando apertamente la proposta di introdurre il reddito di cittadinanza: “Andando in giro per il Molise, nessuno mi ha chiesto di concedere un reddito per stare a casa, anzi, tutti mi dicono che vogliono stare in Molise per lavorare, mettere su famiglia e fare impresa. Non esiste un popolo molisano che aspetta i soldi stando a casa, ma un popolo orgoglioso che non vuole scappare dalle proprie origini”. In mattinata, invece, aveva replicato all’ultimatum lanciato da Di Maio (che aveva iniziato ad ipotizzare la chiusura di un “forno”, ovvero il canale di dialogo con la destra), postando su Instagram un selfie che lo ritraeva in una piantagione, corredato dalla didascalia: “C’è chi chiude il forno e chi lavora l’orto”.

La coalizione destrorsa, del resto, sembrerebbe al momento tenere botta e non dare ulteriori segni di fratture: lo stesso Salvini, parlando dell’ormai celebre intervento fuori programma di Berlusconi nei corridoi del Qurinale, ha a sua volta usato una battuta: “Da tempo adotto il consiglio di mia madre, che mi diceva di non arrabbiarmi e di tirare dritto; in quella circostanza, mentre leggevo la dichiarazione concordata con gli alleati, vedevo che alla mia sinistra c’era un po’ di agitazione, con Berlusconi che mimava e gesticolava, ma se a lui piace così, anche a me va bene così” – per poi sottolineare che “io sono leale, non cambio idea e non cambio squadra, anche se Berlusconi fa qualche battuta contro la Lega e contro di me; magari qualcuno in Forza Italia ha nostalgie dell’accordo con il PD, ma io non ne ho”.

Nel frattempo, la finestra temporale che il Capo dello Stato aveva concesso ai partiti per raggiungere un accordo, dovrebbe presumibilmente chiudersi nella giornata di domani, 45 giorni dopo l’election day. Sergio Mattarella sarà quindi probabilmente costretto a registrare le chiusure sulla possibilità che si crei un asse tra i partiti usciti vincitori dalle consultazioni del 4 marzo e dovrà decidere se sciogliere le Camere e tornare alle urne o convocare una personalità cui affidare un mandato esplorativo o comunque un pre-incarico, magari ad una figura terza che possa individuare i punti di contatto e consentire di superare le divergenze manifestatesi nelle ultime settimane.

 

Francesco Gagliardi

 

Fonte immagine: huffingtonpost.it


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Politica.