Economia

Ocse, il punto sul futuro dell'economia italiana

PARIGI, 7 MAGGIO – “Moderata”, questa la previsione per la ripresa economica italiana secondo quanto dichiarato dall’Ocse nell’ambito dell’ultimo Economic outlook. Il Pil si assesterà intorno ad un +1% per l’anno in corso, mentre si limiterà ad un +0,8% per il 2018.

L’Ocse ha poi sottolineato come il contributo italiano all’economia globale rimanga limitato, nonostante l’ampio settore manifatturiero. Le ragioni di questo sono da rinvenirsi nella bassa produttività di cui soffrono gran parte delle imprese, spesso in ragione delle loro piccole dimensioni. Inoltre, ha chiarito l’organizzazione, “l’inefficacia sociale e le politiche di formazione” non hanno consentito all’Italia “di trarre maggiori benefici dalla globalizzazione”.[MORE]

Fondamentale a questo punto, per l’Ocse, è il varo di un programma di riforme strutturali e politiche fiscali moderate, in modo da aumentare la crescita in modo costante.

Venendo al debito pubblico, l’organizzazione ha rilevato come questo si sia stabilizzato rispetto al Pil. Ad ogni modo il suo valore ancora molto elevato rappresenta un punto debole, ed il recente stanziamento di 20 miliardi per la ricapitalizzazione bancaria potrebbe portare ad un incremento dello stesso di circa l’1,2% del Pil.

In chiusura di rapporto, l’Ocse ha invitato l’Italia ad aumentare innovazione e competitività. Anche il capo economista dell’organizzazione, Catherine Mann, è intervenuta sull’argomento ripresa economica, ricordando come “nonostante la crescita dell’impiego si sia ripresa relativamente bene negli ultimi anni”, maggiore sia la precarietà della qualità del lavoro.

L’Ocse è l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, un’organizzazione internazionale di studi economici che svolge prevalentemente un ruolo consultivo e di forum di discussione e confronto su problemi comuni.

Paolo Fernandes

Foto: ilsole24ore.com