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Olimpiadi, al via l'iter per i giochi del 2026. Ipotesi Milano

MILANO, 30 SETTEMBRE 2017 - Il Comitato Olimpico Internazionale ha aperto ufficialmente l'iter per la presentazione delle candidature ad ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026.

Rispetto alle precedenti edizioni, il Presidente del Cio, Thomas Bach ha annunciato una novità importante nella nuova procedura, forse mirata ed evitare che si ripetano inconvenienti simili a quelli avvenuti con il ritiro della candidatura di Roma da parte del sindaco Virginia Raggi. [MORE]

Nella lettera che il Presidente del Cio ha inviato ieri sera a tutti i Comitati Olimpici del mondo, si parla di una procedura più veloce: non più due anni tra presentazione delle città e definitiva assegnazione, ma poco meno di uno.

La procedura prevede in due fasi: la prima, "di dialogo", fino ad ottobre del 2018. In questo periodo, le potenziali candidate non dovranno sostenere impegni economici per promuovere la candidatura ma dovranno lavorare con la collaborazione degli uffici del CIO, valutando vantaggi e requisiti relativi all'accoglienza delle Olimpiadi Invernali. Le candidate dovranno comunicare se ci sono le condizioni per procedere con la candidatura entro il 31 marzo 2018.

La seconda fase, quella della candidatura formale abbreviata, inizierà soltanto ad ottobre del prossimo anno, dopo la sessione del CIO in programma a Buenos Aires, e si concluderà a settembre 2019 con l'assegnazione dei Giochi durante la sessione di Milano.

"La procedura semplificata aiuterà le città candidate ad aumentare il valore del loro progetto per i Giochi - scrive Bach nella sua lettera - In entrambe le fasi, la procedura sarà adeguata al contesto e alle esigenze di ogni città con un dialogo aperto e continuo con il CIO, consentendo un miglioramento continuo dei progetti dei Giochi".

Per Bach, "questi cambiamenti danno maggiori benefici alle città che così possono ridurre i loro budget. La presentazione di una candidatura per i Giochi Olimpici non è una gara d'appalto per un franchising e non esiste certamente una soluzione unica per tutti. Occorre dare maggiore enfasi all'uso di impianti esistenti, temporanei e smontabili".

Un'innovazione che potrebbe giocare a favore di una candidatura italiana, anche se il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha già fatto sapere che non sarà possibile parlare di un nuovo tentativo di portare i Giochi nel Belpaese prima dei risultati delle elezioni politiche. Di tutt'altra opinione il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che giovedi a Monza aveva annunciato che "stiamo lavorando al progetto per il 2026…".

Daniele Basili

Immagine da news.leonardo.it