Omicidio Teresa Buonocore: fermato tatuatore di Portici

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NAPOLI- C’è una svolta nelle indagini sulla morte di Teresa Buonocore, uccisa ieri al porto di Napoli. Una persona è stata fermata per l’omicidio. Si tratta di un tatuatore di Portici, Alberto A. di 26anni. Il giovane era già conosciuto alle forze dell’ordine: nel 2008 fu arrestato dalla polizia per detenzione illegale di armi e munizioni. Gli agenti nel suo laboratorio trovarono un revolver e diverse munizioni. Pare che il ragazzo conoscesse la moglie di Enrico Perillo, l’uomo che abusò della figlia della Buonocore e che ora si trova nel carcere di Modena dove dovrà scontare una pena di 15 anni.[MORE] Inoltre da alcune indiscrezioni, è quasi certo che sia stato proprio il tatuatore a presentarsi al commissariato di San Giovanni a Teduccio per denunciare il falso furto dello scooter, usato poi come mezzo per il delitto. Il giovane è ancora adesso sottoposto all’interrogatorio degli inquirenti. Altre tre persone, tra cui il fratello di Enrico Perillo, sono state sottoposte ad alcune domande.
Si è esclusa quindi la pista di un agguato di stampo camorristico. L’inchiesta, infatti, è passata ufficialmente nelle mani del procuratore aggiunto Giovanni Melillo, e quindi non è più di competenza della Dda di Napoli.
 

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Scritto da Claudia Strangis

Giornalista di InfoOggi

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