Estero

Oms e Unicef: allarme colera in Yemen

ROMA, 26 GIUGNO – “E’la peggiore epidemia di colera nel mondo quella che in soli due mesi si è diffusa in quasi tutti i governatori dello Yemen, devastato dalla guerra. E la previsione è che il numero dei morti possa ancora aumentare”. L’allarme arriva dall’Unicef,l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia, e dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, che con i loro partner stanno lavorando per fermare l’accelerazione di questa epidemia mortale.[MORE]

Uno Stato fallito, una guerra "dimenticata", un inferno in terra che sta divorando un popolo: l'inferno yemenita. Dove si muore sotto le bombe (molte delle quali made in Italy), e ora anche di colera. In Yemen l'epidemia di colera si sta diffondendo rapidamente. Per lanciare l’allarme, hanno rilevato alcuni numeri: più di 1.300 le persone morte, di cui un quarto bambini; oltre 200mila i casi sospetti, che aumentano ad una media di 5mila al giorno.
“Stiamo lavorando 24 ore su 24 –hanno sottolineato in una dichiarazione congiunta il direttore generale dell'Unicef, Anthony Lake, e il direttore generale dell'Oms, Margaret Chan – per localizzare e monitorare la diffusione della malattia e per raggiungere persone con acqua pulita e adeguate cure sanitarie e igieniche. Le squadre di intervento rapido vanno di casa in casa per dare alle famiglie informazioni su come proteggersi”. Nel comunicato si invitano anche le autorità dello Yemen “ad aumentare i loro sforzi interni per impedire che l'epidemia si diffonda ulteriormente”.

“Questa epidemia mortale del colera - affermano Lake e Chan - è la conseguenza diretta di due anni di duro conflitto. Il collasso dei sistemi idrici e igienico-sanitari ha tagliato fuori 14,5 milioni di persone dall’accesso regolare all’acqua e ai servizi igienici, aumentando la capacità della malattia di diffondersi. L’aumento dei tassi di malnutrizione ha indebolito la salute dei bambini e li ha resi più vulnerabili alla malattia. Circa 30mila operatori sanitari locali dedicati che svolgono il ruolo più importante per fermare questo epidemia non sono vengono pagati da quasi 10 mesi. Invitiamo tutte le autorità all’interno del paese a pagare questi operatori e soprattutto invitiamo tutte le parti a porre fine a questo devastante conflitto”. Un conflitto che da tempo è ormai diventato guerra tra potenze regionali. Sunniti versus sciiti: Arabia Saudita contro Iran. La guerra che dal marzo 2015 insanguina lo Yemen sinora ha causato oltre 16mila morti, di cui almeno 10mila civili, e oltre 3 milioni di sfollati su una popolazione di poco superiore ai 25 milioni di abitanti , devastando in maniera sistematica un Paese già da tempo classificato tra i più poveri del mondo. Ospedali, scuole, fabbriche e campi profughi bombardati. Oltre 1.000 bambini uccisi nei raid e oltre 740 morti nei combattimenti. È lungo l'elenco dell'orrore in Yemen.

Dopo oltre due anni di costanti e pesanti bombardamenti sauditi, le strutture sanitarie yemenite sono totalmente al collasso e le condizioni in cui si trovano ad operare le Ong internazionali sono estremamente precarie. "Una catastrofe umanitaria senza precedenti", ha scandito di recente Stephen O'Brien, vice segretario per gli affari umanitari delle Nazioni Unite. In un recente rapporto, Human Rights Watch (HRW) ha documentato 119 violazioni delle leggi di guerra della coalizione a guida saudita. il conflitto nello Yemen è scontro tra nord e sud (fino al 1990 i due paesi erano divisi), tra centro e periferia (tra una capitale, Sana'a, che tende ad accentrare ogni scelta politica ed una periferia sempre più esclusa dal processo di decision making), tra sciiti e sunniti nonché tra Arabia Saudita ed Iran (che insieme ad Hezbollah supporta l'insurrezione degli houthi).

Fonte immagine: ofcs.report

Alessia Panariello