Cronaca

Operazione Cyber-Scudo: decapitata rete di frode Pnrr

 Intelligenza Artificiale e Tecniche Avanzate al Servizio del Crimine - 22 Arresti e Sequestri milionari in una grande operazione delle Fiamme Gialle 

In un'audace operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Venezia, un'organizzazione criminale accusata di una massiccia frode ai fondi dell'Unione Europea relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) è stata smantellata con la collaborazione di Scico e del Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche.

La banda, capeggiata da una coppia di coniugi - lui originario dell'Alto Adige e lei ucraina, con residenza a Verona - insieme a decine di complici, alcuni dei quali con precedenti penali, ha orchestrato progetti fraudolenti per decine di milioni di euro. La Guardia di Finanza ha eseguito 24 misure cautelari, di cui otto arresti e 14 persone poste agli arresti domiciliari. Due individui sono stati interdetti dall'esercizio di attività professionali e commerciali.

Tra i beni sequestrati figurano appartamenti, ville di lusso, orologi pregiati, oro e automobili di alta gamma. Da evidenziare anche l'arresto di Maurizio De Simone, noto nel mondo calcistico, che ha portato a perquisizioni presso la sede di un noto club.

Il metodo di operazione consisteva nell'incassare il 50% del finanziamento, circa 150mila euro, per progetti inerenti all'internazionalizzazione delle imprese che non venivano poi realizzati. La collaborazione tempestiva della Simest ha impedito ulteriori perdite, bloccando la maggior parte delle operazioni prima dell'erogazione dei fondi.

Le indagini hanno inoltre svelato un secondo filone criminoso: la creazione di crediti inesistenti nel settore edilizio per un valore approssimativo di 600 milioni di euro. L'organizzazione utilizzava tecnologie avanzate, tra cui reti VPN e server cloud, e società di cartolarizzazione per riciclare i proventi illeciti e monetizzare i crediti fantasma.

Il colpo di scena è stato il ritrovamento, durante le perquisizioni, di un computer quantistico, a testimonianza della sofisticatezza tecnologica della banda, che faceva anche uso di intelligenza artificiale e reti informatiche private per simulare connessioni da luoghi lontani dalla propria posizione reale.

Il colonnello Marco Stella ha sottolineato la complessità e la sofisticazione delle metodologie utilizzate dai truffatori, delineando un quadro inquietante di come la tecnologia può essere sfruttata per finalità illecite. L'operazione segna un significativo passo in avanti nella lotta contro le frodi tecnologiche e la protezione dei fondi destinati alla ripresa economica dell'Italia. (Ansa)