NAPOLI, 28 LUGLIO 2013 - “ Come oramai avviene negli ultimi anni a Napoli, senza tener conto del dato che ben pochi napoletani si sono allontanati per le ferie, la cui fruizione, per il perdurare della crisi, si è ridotta essenzialmente, escludendo i fine settimana, alla settimana di ferragosto, con gli endemici problemi per la circolazione veicolare, alla luce anche del fatto che, secondo recenti indagini, durante il mese di agosto due napoletani su tre non lasceranno la città, partono i nuovi orari per la linea 1 della metropolitana, orari in vigore dal 27 luglio fino al 1° settembre – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Una sorpresa che non risulterà molto gradita alle decine di migliaia di utenti che quotidianamente utilizzano l’importante mezzo di trasporto su ferro “.
“ Maggiormente penalizzati dal nuovo orario del metrò collinare – continua Capodanno – gli utenti delle fasce dalle 7:00 alle 9:00 e dalle 16:30 alle 21:00, che normalmente, nei giorni feriali, potevano contare sul passaggio di un treno ogni 7 minuti, laddove, unificando feriali e festivi, dovranno attendere dai 10 ai 12 minuti. Il tutto ad esclusione del periodo dal 4 al 25 agosto, quando entrerà in vigore un orario ancora più penalizzante con frequenze di passaggio dei treni ancora più diluite, visto che dalle 6:00 alle 20:45 passerà un treno ogni 15 minuti e dalle 20:25 a fine servizio, ogni 20 minuti. Inoltre dal 29 luglio al 1° settembre resterà chiusa al pubblico la navetta Dante – Università, mentre le seconde uscite delle stazioni Rione Alto e Montedonzelli resteranno chiuse dal 4 al 25 agosto. Un metrò dunque con attese alle banchine ancora più lunghe e con diversi disagi “.
“ Ancora più penalizzati – puntualizza Capodanno - gli utenti della linea 6 che viene chiusa al pubblico dal 27 luglio all’8 settembre “.
Capodanno auspica che, anche per futuro, si provveda a rivedere l’orario, ripristinando le normali frequenze dei passaggi della linea 1 della metropolitana, per non penalizzare i tanti napoletani che si servono dei mezzi di trasporto pubblico su ferro durante il mese di agosto ma anche i numerosi turisti presenti in Città, pure al fine di evitare il ricorso alle autovetture private in un monumento nel quale Napoli continua ad essere afflitta da problemi di inquinamento atmosferico.[MORE]
(notizia segnalata da Gennaro Capodanno)
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