Palermo, si suicida in cella Carlo Gregoli. L'uomo era accusato di duplice omicidio

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PALERMO - Si è suicidato nella tarda serata di lunedì 27 giugno, impiccandosi in carcere, Carlo Gregoli, detenuto dallo scorso marzo presso la casa circondariale Pagliarelli di Palermo. 

L'uomo era stato arrestato insieme a sua moglie per il duplice omicidio di Giuseppe Vela e Vincenzo Bontà, genero del capomafia Bontade. Gregoli e sua moglie, entrambi tiratori esperti con una passione per le armi, furono fermati la notte dopo l'omicidio al termine di un lunghissimo interrogatorio, ma si sarebbero sempre dichiarati estranei alla vicenda. [MORE]

Secondo quanto appreso, il legale difensore di Gregoli aveva chiesto per l'uomo la scarcerazione sostenendo che fosse gravemente depresso, ma il perito del Gip, attraverso una perizia psichiatrica, aveva dichiarato il suo stato psicologico compatibile con la detenzione. Di recente, a seguito di una seconda istanza di scarcerazione, Gregoli si trovava in osservazione in una cella dell'infermeria dell'istituto penitenziario. 

Luigi Cacciatori

Immagine da controappuntoblog.org

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Scritto da Luigi Cacciatori

Giornalista di InfoOggi

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