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Pallavolo Messina: L'analisi del presidente Muscolino

MESSINA, 15 GIUGNO 2013 - E' passato più di un mese dalla fine del campionato di B1, il primo nella storia della Pallavolo Messina e del volley cittadino. La seconda stagione targata Giorgio Muscolino, presidente della storica promozione in terza serie, ancora alla guida del club giallorosso. Proprio il massimo rappresentante della società peloritana fa il punto tra obiettivi raggiunti e programmi futuri da sviluppare nelle prossime settimane. “Abbiamo concluso quest'anno sportivo ottenendo diversi risultati positivi. Oltre al buon torneo disputato dalla prima squadra siamo riusciti a conquistare due finali regionali con under 19 e under 17, avviando una proficua collaborazione con altre società, della città e della provincia, attraverso la quale è stato possibile unire le forze per costruire squadre competitive e valorizzare i giovani del territorio. In questo senso, spero che il progetta vada avanti e possa espandersi sempre pù”.

Un punto di luce nel buio dell'universo sportivo messinese. Muscolino, infatti, non nasconde il rammarico per lo scarso sostegno ricevuto, nonostante i ripetuti appelli e campanelli d'allarme lanciati. “Si è provato a stimolare l'ambiente ma non è servito - ha affermato il presidente giallorosso -. Le nostre richieste di aiuto sono cadute nel vuoto, come quelle di altre società sportive messinesi. Purtroppo questa è la realtà con la quale dobbiamo convivere, non ci rassegniamo e siamo determinati ad andare avanti anche se istituzioni e sponsor, ma più in generale la città, si sono dimostrati sordi o scarsamente interessati ad un campionato di importante livello come una serie B1 di pallavolo. Categoria che in altre piazze trascina al palazzetto tantissimi tifosi e intorno alla quale si sviluppa anche l'economia di piccoli e grandi centri”.

Muscolino evidenzia anche i risvolti sociali delle attività svolte: “Il nostro impegno, come del resto quello di tutte le società sportive che operano nelle diverse le discipline, è rivolto soprattutto ai giovani, e talvolta si sostituisce in tutto e per tutto al ruolo educativo che competerebbe allo stato e alle istituzioni. Perdendo queste trascurate isole felici, soprattutto i ragazzi resterebbero senza un importante supporto educativo, fisico, morale, strumento di socializzazione in grado 'staccarli' dal web”.

Come detto, però, non è la rassegnazione lo spirito predominante. Resta forte la volontà di portare ancora avanti un progetto sportivo costruito con tanti sacrifici. Inevitabile, però, rivedere qualcosa per non essere costretti a gettare alle ortiche un lavoro lungo mesi e mesi. «Rivedremo i piani tecnici, il che coinciderà con un ridimensionamento degli obiettivi – spiega Muscolino -. Questa scelta coincide con la nostra volontà di chiudere, come nel nostro stile, i conti con il passato e potere programmare l'avvenire con serenità. Senza lasciare niente a metà». Ciò potrebbe coincidere con la disputa di un campionato di serie B1 meno ambizioso rispetto a quello dell'esordio, mentre gli investimenti continueranno a concentrarsi sul settore giovanile e sulla strutturazione interna: “Cercheremo di migliorarci in tutte le categorie in cui militeremo. Così come annunciato dal direttore generale Roberto Bombara, ci confronteremo con le altre squadre e valuteremo insieme come muoverci”.

Sul piano societario, invece, si cercherà di coinvolgere nuovi soggetti che abbiano passione e voglia di fare: “Qualità che hanno animato i nostri dirigenti e amici in questi anni. Elementi fondamentali per costruire qualcosa di stabile e duraturo. Puntiamo anche a sviluppare e fortificare alcune collaborazioni, con realtà che non operano esclusivamente nel mondo del volley. In questo senso guardiamo con molto interesse alle sorti dell'Acr Messina, al quale ci lega un rapporto di forte stima ed amicizia”. Queste le basi per vivere un'altra bella stagione sportiva e pianificare, passo dopo passo, un futuro ambizioso ma senza colpi di testa.
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