CITTÁ DEL VATICANO, 1 NOVEMBRE 2013 - Nella mattinata di oggi in piazza San Pietro, dopo la recita dell'Angelus, Papa Francesco ha chiesto ai fedeli riuniti una preghiera e un minuto di silenzio "per i nostri fratelli e le nostre sorelle, uomini, donne, bambini, morti assaliti dalla sete e dalla fame e dalla fatica, nel tragitto per raggiungere una condizione di vita migliore", riferendosi alle vittime del "crudele deserto" del Niger, morte mentre cercavano di raggiungere l'Algeria.[MORE]
Papa Francesco ha annunciato che nel pomeriggio di oggi avrebbe rivolto proprio a questi uomini, donne e bambini un preghiera speciale, durante la sua visita al cimitero monumentale di Roma per la celebrità di Ognissanti e in vista della giornata di domani dedicata alla commemorazione dei defunti.
In occasione dell'Angelus di oggi il Papa ha ricordato che "i Santi non sono superuomini, né sono nati perfetti. Essere santi non è un privilegio di pochi, ma è una vocazione per tutti", perchè i Santi "sono come noi, come ognuno di noi". "Tutti perciò - ha affermato il Pontefice - siamo chiamati a camminare sulla via della santità, e questa via ha un nome, un volto: Gesù Cristo".
Papa Francesco ha poi concluso: "il Regno dei cieli è per quanti non pongono la loro sicurezza nelle cose, ma nell'amore di Dio; per quanti hanno un cuore semplice, umile, non presumono di essere giusti e non giudicano gli altri, quanti sanno soffrire con chi soffre e gioire con chi gioisce, non sono violenti ma misericordiosi e cercano di essere artefici di riconciliazione e di pace".
Valentina Vitali
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