Parlamento Europeo riconosce i diritti delle famiglie gay

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STRASBURGO, 9 GIUGNO 2015 - Il Parlamento Europeo ha ufficialmente riconosciuto l'esistenza di "famiglie gay". La maggioranza Europarlamentare ha approvato il testo contenente un rapporto sull’uguaglianza di genere in Europa: "Il Parlamento - si legge nel testo della risoluzione - prende atto dell’evolversi della definizione di famiglia". Ogni 5 anni il Parlamento Europeo redige questo rapporto per offrire linee guida generali su come far fronte alle discriminazioni, nel mondo del lavoro, per ragioni di nazionalità, etnia, religioni, reddito, convinzioni e scelte sessuali. Il Parlamento europeo evidenzia, inoltre, che sono necessarie azioni specifiche per rafforzare i diritti delle donne disabili, migranti, appartenenti a minoranze etniche, delle donne Rom, delle donne anziane, delle madri single e dei Lgbti. La risoluzione è stata approvata con 341 voti favorevoli, 281 contrari e 81 astensioni.

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E' un'importante svolta socio- culturale delle società europee. Immediato il commento di Franco Grillini, presidente di Gaynet Italia. "Come movimento lgbt andiamo dicendo da sempre che quella omosessuale è una famiglia come tutte le altre, con le stesse dinamiche e con gli stessi problemi. Ora a riconoscerlo solennemente è proprio l’UE, che chiede anche che le norme in quell’ambito tengano in considerazione fenomeni come le famiglie monoparentali e l’omogenitorialita". "Sotto il profilo culturale la svolta è enorme e fa piazza pulita del delirante “complotto gender” di cui parla a vanvera il Vaticano", rimarca Grillini. "Dopo Irlanda, da Parlamento Ue arriva altro importante riconoscimento famiglie gay. Italia esca dal Jurassic Park e riconosca diritti", scrive su Twitter il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova. Ovviamente non mancano le repliche di chi si schiera contro questo riconoscimento istituzionale della famiglia gay: infatti per il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa, si tratta di "un arretramento culturale grave dell’Europa che svilisce il valore della famiglia". A soli tre mesi dal voto favorevole per il riconoscimento delle unioni civili e del matrimonio tra persone dello stesso sesso "considerandolo come un diritto umano”, arriva quest'altra decisione da Strasburgo, che inevitabilmente cozza in quei paesi, come il nostro, che sono ancora di stampo tradizionale ed hanno ancora la "classica concezione della famiglia".

 

(foto:liberamente.it)

Filomena I. Gaudioso

 

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Scritto da Filomena Immacolata Gaudioso

Giornalista di InfoOggi

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