Parlo...in assenza del mio avvocato: idraulico si difende da solo in aula ed evita l'ergastolo

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FIRENZE, 27 NOVEMBRE 2011- Rinuncio alla difesa del mio avvocato. In molti film si è udita questa frase, espressione di coraggio, scarsa fiducia nei confronti dei legali e d’inevitabile rischio. Tuttavia la vicenda che racconteremo non ha nulla a che vedere con la macchina da presa ma è la pura realtà dei fatti. [MORE]

Lee Anthony Evans, un muratore e idraulico americano di Newark, era stato accusato di aver ucciso cinque ragazzi nel 1978, rischiando di conseguenza l’ergastolo. Il pluriomicidio, secondo l’accusa, era stato brutale e atroce: i cinque adolescenti persero la vita nell’incendio di una casa. Secondo un detenuto, Phil Hampton, fu proprio Evans ad appiccare il fuoco, per vendicarsi contro i cinque giovani che lo avevano derubato.

L'idraulico si è sempre dichiarato innocente e ha deciso di rinunciare al proprio avvocato (anche a quello d’ufficio). Dal carcere tra non poche difficoltà l’uomo è riuscito a districarsi tra leggi, testimonianze e documenti legali.

La giuria non ha creduto alle parole di Hampton e ha emesso il verdetto che l'uomo attendeva con ansia: innocente. Niente salti di gioia, esultanze o balletti improvvisati. Lee Anthony Evans ha scosso la testa ed è crollato in un toccante pianto liberatorio.

Davide Scaglione

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Scritto da Davide Scaglione

Giornalista di InfoOggi

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