RICHMOND (USA) – La scure del boia stasera alle 21, ora locale, cadrà su una detenuta, Teresa Lewis, la donna di 42 anni accusata dell’omicidio, nel 2003, del marito e del figliastro ed affetta da handicap fisici e psichici.
Tutto accade in Virginia, uno degli Stati in cui è ancora in vigore la pena capitale e dove da oltre 100 anni una donna non veniva giustiziata.[MORE]
A nulla è servita la mobilitazione mondiale del web e delle varie associazioni e nemmeno l’intervento dell’Iran che, reduce della mancata lapidazione di Sakineh, anche grazie al coinvolgimento degli Usa che ha chiesto di graziare la donna.
La vicenda giudiziaria di Teresa è molto contorta, pare che abbia progettato il tutto per incassare l’assicurazione sulla vita del marito di 250.000 dollari.
Se gli Stati Uniti si “offrono” di esportare la democrazia nel mondo e se chiamano “brutale” il regime iraniano, che però è stato in grado di bloccare una condanna, allora inizino ad importare un po’ di umanità all’interno della propria confederazione .
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