Pentone (Cz). Bambini adottano la montagna

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Pentone ( Catanzaro ) 4 giugno 2011 - Non è una mattina come le altre. Oggi i bambini delle scuole primarie e medie ‘C.Alvaro’ non siedono tra i banchi. Stanno all’aperto. Su e giù per ‘le colle’ che circondano il paese. Ad inaugurare le targhe del percorso attraversato dai pellegrini in occasione della Festa della Madonna di Termine. E ripulirlo da cartacce e bottiglie abbandonate da gente poco attenta all’ambiente. Chissà che non sentano il vocione del vento Matteo o il mormorio del collega Evaristo.[MORE]

Il paesaggio - forse forzando un po’ la mano - potrebbe rientrare in uno dei racconti del primo Buzzati. Ci sono i pini e le castagne, che soffrono di un male inquietante: sono infestate dai vermi cinesi. Ci sono le salite ripide che, affrontate in senso contrario, diventano discese a cui prestare attenzione. Ci sono le lucertole e i grilli.

A quest’età, i bambini riescono a vedere e ascoltare. E imparare il rispetto. Della natura e dei beni comuni (le targhe in questo caso). L’auspicio è che tra qualche anno si ricordino delle attività di oggi e le proseguano con altri bambini. Lo formula Ilario Zappia, referente del progetto della scuola di Pentone, compresa nell’istituto n. 1 Taverna, diretto da Raffaella Vaccaro.

Le targhe disposte indicano i nomi delle colline. Tra le altre, ‘Colla Chiana’, ‘Timpune Pizzutu’ e ‘Cona ‘e speranza’. Lo slogan del giorno è ‘adottiamo la montagna’. Prendiamola a cuore, prendiamocene cura. Dei suoi elementi e delle sue tradizioni. Come le ‘Luminere’. Vitaliano Marino, presidente della Pro Loco, racconta le origini dei batuffoli di stoffa disposti lungo il percorso e accesi durante la Festa della Madonna di Termine. Il sindaco Raffaele Mirenzi chiude con i saluti. L’associazione e l’ente hanno patrocinato la giornata ecologica. Che corona il progetto ‘Coloriamo il nostro futuro_Ambiente e Legalità’ curato, durante l’anno scolastico, da Maria Amelio, Lorenzo Azzarito e Teresa Trieste. Alla manifestazione sono state presenti anche le forze dell’ordine.


(notizia segnalata da Rita Paonessa)

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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