Il nuovo allenatore del Pescara analizza le sensazioni del debutto e introduce le prime scelte tecniche in vista della sfida con il Catanzaro.
L'esordio sulla panchina biancazzurra
Alla vigilia del match contro il Catanzaro, il nuovo tecnico del Pescara, mister Gorgone, ha parlato in conferenza stampa esprimendo emozione, motivazione e consapevolezza della sfida che lo attende.
“Sono molto contento di essere qui – ha dichiarato – questa è una piazza importante, una società che ha avuto squadre prestigiose e allenatori di livello. Per me è un onore, non è una frase fatta. Per la mia carriera è un passo fondamentale e voglio dimostrarlo.”
Il tecnico ha ringraziato la dirigenza per la fiducia ricevuta sottolineando quanto questa opportunità rappresenti un punto significativo della sua crescita professionale.
Condizione della squadra e indisponibili
Parlando della situazione infermeria, mister Gorgone ha fatto il punto sui giocatori non al meglio della condizione:
Merola, Holser e Herdis restano indisponibili, mentre restano da valutare nelle prossime ore Frank e Capellini.
Su Frank, in particolare, Gorgone ha aggiunto:
“È rientrato e sta bene fisicamente, ma dopo un periodo lungo di stop serve che sia pienamente convinto e sereno. Voglio in campo giocatori al 100%.”
La squadra ereditata e l’approccio al cambiamento
Pur evitando giudizi sul lavoro precedente, l’allenatore ha riconosciuto che il gruppo ha risentito psicologicamente delle ultime sconfitte:
“Non sarebbe rispettoso commentare il lavoro dell’allenatore precedente, che ha dimostrato valore nelle scorse stagioni. È normale che dopo risultati negativi la squadra possa essere scarica sia mentalmente che fisicamente.”
In questi primi allenamenti, l'aspetto su cui Gorgone ha maggiormente insistito è stato chiaro:
“Voglio più intensità. La squadra ce l'ha nelle corde e lo ha dimostrato in più occasioni, anche in questa stagione.”
Filosofia di gioco e obiettivo salvezza
Gorgone ha spiegato di non voler imporre un sistema rigido, ma di voler valorizzare le caratteristiche della rosa:
“Non sono un allenatore che vuole forzare un’identità solo per affermare la propria idea. Prima viene la squadra. Se oggi sono qui è perché credo davvero che questo gruppo abbia le qualità per salvarsi.”
Conclusioni
La sfida Catanzaro–Pescara rappresenta molto più di una partita: è l’inizio di un nuovo ciclo, in cui entusiasmo, organizzazione e fiducia saranno le parole chiave.
Il debutto di Gorgone sulla panchina biancazzurra accende curiosità e aspettative: ora tocca al campo parlare.