Pescara, proteste nel pronto soccorso: troppa attesa e personale insufficiente

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PESCARA, 13 AGOSTO 2013 – Troppa attesa nel pronto soccorso di Pescara, un attesa che si fa sentire viva soprattutto con il caldo che sta tornando a tormentare il litorale abruzzese e che esplode in proteste e lamentele da parte dei cittadini: è quello che è successo ieri nell’Ospedale di Pescara e secondo le autorità e il personale si ripeterà spesso a cavallo della festa di ferragosto.

Una vera e propria invasione quella di ieri che ha fatto attendere i cittadini anche tre o quattro ore e che hanno dato il via a lamentele e proteste contro il personale insufficiente e lento, contro l’addetto all’accettazione che aveva dato, secondo l’utente, un codice non corretto rispetto al suo stato di gravità; per sedare la situazione sono intervenuti più volte anche i poliziotti.

A suonare all’impazzata anche il telefono del 118: sono gli anziani i più bisognosi d’aiuto, con il caldo e il sole, infatti, si aggravano patologie croniche legate alla circolazione e alla respirazione e aumentano i malori e gli svenimenti. Il personale comunica che questa è una situazione in peggioramento, che si verifica ogni anno, poiché risulta a cavallo tra l’incremento dei responsabili in ferie e il caldo torrido e che rallenterà dopo le festività.

Erica Benedettelli

[immagine da primadanoi.it][MORE]

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Scritto da Erica Benedettelli

Giornalista di InfoOggi

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